venerdì 31 dicembre 2021

[Recensione] Il cane e l'anatra - Luca Sartori

 


IL CANE E L'ANATRA || Luca Sartori || Delos Digital || 2014 || 91 pagine

Sherlock Holmes, in questo romanzo breve, indaga sul presunto suicidio in un ospedale psichiatrico in un viaggio nel mondo silenzioso e crudele della follia, dove nulla è come sembra, e dove i rancori più antichi riecheggiano come fantasmi inquieti. Un intreccio di misteri in un rocambolesco e imprevedibile finale.

RECENSIONE

Stavolta il nostro Sherlock Holmes, assieme all'inseparabile dottor Watson dovranno indagare sulla misteriosa morte di una giovane ragazza malata di mente, rinvenuta morta nei pressi di un laghetto di un ospedale psichiatrico privato. Ad interpellare il famoso investigatore inglese è un dottore, amico di Watson (si conoscevano dalle scuole) e medico curante della ragazza, il quale dubita che si sia suicidata. Naturalmente il nostro Holmes esaminerà scrupolosamente ogni dettaglio e indizio della sfortunata fine della ragazza, e ben presto scopriremo un tragico destino a lei riservato.

Un altro bel romanzo breve scritto da Luca Sartori con protagonista Sherlock Holmes e si vede che l'autore sia ben preparato e ben documentato sulla sua figura.


Tutte le mie letture del 2021

 Ed ecco l'elenco completo di tutte le mie letture svolte nel 2021 


Gennaio

1) Félicie, Georges Simenon (giallo) ☆☆☆☆

2) Oblòmov, Ivan Goncharov (romanzo) ☆☆☆☆

Febbraio

3) L'equazione di Dio, Robert J. Sawyer (fantascienza) ☆☆☆

4) L'odore della notte, Andrea Camilleri (giallo) ☆☆☆

5) L'ispettore Cadavre, Georges Simenon (giallo) ☆☆☆

Marzo

6) Il sosia, Fëdor Dostoevskij (romanzo) ☆☆☆

7) Cleopatra, Alberto Angela (storico) ☆☆☆

8) Caino dello spazio, Sandro Sandrelli (fantascienza) ☆☆☆

9) L'avvoltoio, Franz Kafka (racconti) ☆☆☆

10) Kitchen, Banana Yoshimoto (romanzo) ☆☆☆☆

11) La strada, Cormac McCharty (fantascienza) ☆☆☆☆☆

Aprile

12) La furia di Maigret, Georges Simenon (giallo) ☆☆

13) La quinta onda, Rick Yancey (fantascienza) ☆☆

14) Storia della bambina perduta, Elena Ferrante (romanzo) ☆☆☆

Maggio

15) Terra bruciata, J. G. Ballard (fantascienza) ☆☆

16) Tokyo Soup, Ryu Murakami (thriller) ☆☆☆☆

Giugno

17) Maigret a New York, Georges Simenon (giallo) ☆☆

18) Maruzza Musumeci, Andrea Camilleri (romanzo) ☆☆

19) Una vita da lettore, Nick Hornby (saggio) ☆☆☆

20) Il guardiano dei coccodrilli, Katrine Engberg (noir) ☆☆

21) La schiena di Dio, Francesco Brancato (saggio) ☆☆☆

22) Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, Carlo Emilio Gadda (giallo) ☆☆☆☆☆

Luglio

23) Il re, il cuoco e il buffone, Daniel Kehlmann (storico) ☆

24) Madre notte, Kurt Vonnegut (fantascienza) ☆☆☆

25) In viaggio con la morte, Mauro Buncompagni (contiene i seguenti romanzi: Il corriere scomparso, E. P. Oppenheim; La luce gialla, Todd Downing e il racconto Il treno dei misteri, Victor L. Whitechurch) (giallo) ☆☆☆

26) Uomini senza donne, Haruki Murakami (racconti) ☆☆

27) L'età dell'innocenza, Edith Wharton (romanzo) ☆☆☆

28) Sherlock Holmes e il caso del giocatore di scacchi, Enrico Solito (giallo) ☆☆

Agosto

29) Sherlock Holmes e il caso dei fidanzatini sfortunati, Luca Martinelli (giallo) ☆☆☆

30) Come ordinare una biblioteca, Roberto Calasso (saggio) ☆☆

31) Doctor Who: il pianeta pirata, James Goss (fantascienza) ☆☆☆

32) Corro perché mia mamma mi picchia, Giovanni Storti (biografico) ☆☆☆

33) Le avventure di Arsenio Lupin, Maurice Leblanc (giallo) ☆☆

34) La passeggiata, Robert Walser (racconto) ☆☆

35) Immaginazione divina, Francesco Brancato (saggio) ☆☆☆

36) Le vacanze di Maigret, Georges Simenon (giallo) ☆☆☆

37) L'acqua del lago non è mai dolce, Giulia Caminito (romanzo) ☆☆

38) Il sospetto, Friedrich Dürrenmatt (giallo) ☆☆☆☆

39) Una storia semplice, Leonardo Sciascia (giallo) ☆☆☆

Settembre

40) Fuori da un evidente destino, Giorgio Faletti (thriller) ☆☆

41) Nebbia, Miguel de Unamuno (romanzo) ☆☆

42) Divergent, Veronica Roth (fantascienza) ☆

43) Il morto di Maigret, Georges Simenon (giallo) ☆☆☆☆

Ottobre

44) Il gatto che voleva salvare i libri, Sosuke Natsukawa (fantasy)  ☆☆☆

45) Doppio vetro, Halldóra K. Thoroddsen (romanzo) ☆☆☆

46) Due vite, Emanuele Trevi (biografico) ☆☆☆

47) L. A. Confidential, James Ellroy (noir) ☆☆☆☆

48) Il pane di ieri, Enzo Bianchi (biografico) ☆☆☆

49) Il giro di boa, Andrea Camilleri (giallo) ☆☆☆☆

50) Vivi e lascia morire, Ian Fleming (spy thriller) ☆☆☆

51) L'arte del romanzo, Milan Kundera (saggio) ☆☆☆

Novembre

52) Shakespeare scriveva per soldi, Nick Hornby (saggio) ☆☆☆

53) L'incredulità di padre Brown, G. K. Chesterton (giallo) ☆☆☆

54) Mio fratello rincorre i dinosauri, Giacomo Mazzariol (biografico) ☆☆

55) La prima inchiesta di Maigret, Georges Simenon (giallo) ☆☆☆

56) Le sette morti di Evelyn Hardcastle, Stuart Turton (thriller) ☆☆☆

57) Tipi da libreria, Sham Bythell (saggio) ☆☆

58) Non credo agli alibi, Rex Stout (giallo) ☆☆☆

59) La talpa, John le Carré (spy thriller) ☆☆☆☆

Dicembre

60) L'anomalia, Hervé le Tellier (fantascienza) ☆☆

61) Sherlock Holmes e l'avventura della tredicesima porta, Enrico Solito (giallo) ☆☆☆

62) La buona terra, Pearl S. Buck (romanzo) ☆☆☆

63) Pianeta stregato, David Gerrold & Larry Niven (fantascienza) ☆☆☆

64) La casa di carta, Carlos Maria Dominguez (romanzo) ☆☆☆

65) Le pietre della Luna, Marco Buticchi (avventura) ☆☆☆

66) Cronorifugio, Georgi Gospodinov (romanzo) ☆☆☆

67) Il cane e l'anatra, Luca Sartori (giallo) ☆☆☆


giovedì 30 dicembre 2021

[Recensione] Cronorifugio - Georgi Gospodinov

 


CRONORIFUGIO || Georgi Gospodinov || Voland || 2021 || 318 pagine

Gaustìn, un bizzarro personaggio che vaga nel tempo, inaugura a Zurigo una “clinica del passato” dove accoglie quanti hanno perso la memoria per aiutarli a riappropriarsi dei loro ricordi. Ogni piano dell’edificio riproduce nei dettagli un decennio del secolo scorso, e la prospettiva di un confortevole rifugio dal presente finisce per allettare anche chi è perfettamente sano. In Europa intanto viene indetto il primo referendum sul passato e la campagna elettorale si fa ben presto movimentata… Il nuovo, attesissimo romanzo di Georgi Gospodinov ci porta a Zurigo, Sofia, Vienna, Sarajevo, Brooklyn, e in altri luoghi e tempi, e ci mette di fronte a tutta l’incertezza del futuro, mescolando satira e nostalgia, storia e ironia, in un irresistibile viaggio nello sconfinato continente di ieri.

RECENSIONE

È stata una piacevole scoperta leggere questo libro camuffato da romanzo ma che in realtà contiene diversi generi (saggio, racconto, aneddoti, riflessioni, ecc.) scritto dal bulgaro Georgi Gospodinov e vincitore del premio Strega Europeo proprio questo anno, nel 2021.
Mi piace il suo stile e la sua riflessione sul concetto di tempo passato e di ciò che ricordiamo (o che dimenticheremo presto!), facendoci viaggiare nel tempo, sottolineando l'importanza della memoria.

Se non siamo nella memoria di qualcuno esistiamo davvero?...
Se esiste qualcuno che lo ha amato, vuol dire che è esistito anche lui, nonostante non ricordi molto di sè. Se esiste una persona che lui ha amato, pure questo può risultare una testimonianza della sua esistenza. Cosa è accaduto in seguito?


Malinconica poi la parte in cui l'autore, assieme all'amico Gaustìn, decidono di mettere in piedi un cronorifugio, ovvero una casa o anche un quartiere dove vengono ospitate le persone che hanno o stanno perdendo la memoria ma ricordano il loro passato di quando erano bambini, così ambientano le stanze in cui abiteranno al tempo della loro infanzia (negli anni 50, o 40, o 60!) con tanto di annunci radio e giornali dell'epoca.

Oserei dire che è una lettura senza logica, bisogna lasciarsi trasportare dalle riflessioni che fa l'autore, lasciarsi accompagnare per mano da lui, che lascia spazio all'umanità che si fa ancora più presente nelle nostre fragilità, in questo caso la perdita della memoria.

Quando le persone con le quali hai condiviso un passato se ne vanno, ne prendono con sé una metà. In realtà tutto, perché non esiste mezzo passato. E' come se tu avessi tagliato verticalmente una pagine in due e leggessi le frasi solo fino alla metà, mentre l'altro legge la fine. Nessuno ci capirebbe niente. Quello che teneva in piedi l'altra metà non c'è più. Quello che è stato così vicino nei giorni, le mattine, i pranzi, le cene e le notti, nei mesi e negli anni di questo passato... Non c'è chi possa confermarlo, non c'è con chi poter suonare insieme all'unisono. Quando mia moglie se n'è andata, mi sembra di aver perso metà del mio passato, in sostanza tutto.
Il passato si suona solo a quattro mani, almeno a quattro mani.


mercoledì 29 dicembre 2021

[Recensione] Le pietre della Luna - Marco Buticchi

 


LE PIETRE DELLA LUNA || Marco Buticchi || TEA || 2020 || 430 pagine

Tre misteriose statuette d’oro risalenti alla Roma del I secolo a.C., un enigma archeologico che gli studiosi hanno inseguito per secoli tra indizi confusi, testimonianze remote, sparizioni e ritrovamenti. Ma perché, adesso, anche i servizi segreti delle grandi potenze sono così interessati a questa vicenda? E quali sono i fili nascosti che collegano il misterioso passato delle Pietre al loro presente? Un vertiginoso slalom di avventure tra l’antica Roma e i giorni nostri, tra galeoni spagnoli e navicelle spaziali, tra agenti del Mossad e affascinanti scrittrici per un autentico, trascinante romanzo d’avventura.

RECENSIONE

Sono un lettore, da anni ormai, anzi da decenni, di Clive Cussler, un autore definito giustamente il re dei romanzi avventurosi e ambientati a mare. Beh, dopo aver amato la saga di Dirk Pitt ho scoperto che esiste un Clive Cussler tutto italiano, ed è proprio Marco Buticchi il quale somiglia molto allo stile di Cussler, ovvero ci presenta una storia del passato (in questo caso alla Roma degli imperatori) e contemporaneamente ci fa vivere un'avventura al presente, dove i nostri protagonisti devono risolvere i misteri che provengono, appunto, dal passato che man mano riescono a ricostruire. Questo romanzo è il primo di 15 facente parte della serie Sara Terracini & Oswald Breil.


Devo dire che mi è piaciuto lo stile di Buticchi, riesce, capitolo dopo capitolo, a farti appassionare alle avventure del povero Giunio il quale viene ingiustamente punito e arrestato per poi diventare un gladiatore. Nello stesso momento, nel presente (il 1996) Sara Terracini ricostruisce la storia di Giunio e Oswald Briel, una sorta di James Bond, tenta di scoprire che fine abbia fatto un importante e pericoloso personaggio della seconda guerra mondiale (la fuga di Hitler dalla Germania) che dallo spazio (l'arrivo di un asteroide che potrebbe distruggere la vita sulla Terra).

Consiglio la lettura di questo romanzo a chi ama la storia ambientata al tempo degli imperatori romani ma anche a chi ama le storie d'amore che non hanno tempo.


venerdì 24 dicembre 2021

[Recensione] La casa di carta - Carlos María Domínguez

 


LA CASA DI CARTA || Carlos María Domínguez || Sellerio || 2011 || 96 pagine

L’Io narrante è un docente argentino di ispanistica all’Università di Cambridge, che ha sostituito una collega, Bluma Lennon, travolta mortalmente da un’auto mentre leggeva, incantata nel verso, una poesia di Emily Dickinson. Il professore riceve un libro a lei spedito, La linea d’ombra di Conrad, impastato con frammenti di cemento, recante una dedica della stessa Bluma che sembra accennare a un’avventura amorosa. Una restituzione, secondo tutte le apparenze. E non resiste alla tentazione di entrare nell’intimità di Bluma, di decifrare il mistero di un legame tranciato dal destino, che, attraverso quel testo dell’amato Conrad recuperato da chissà quale distruzione, gli manda una specie di messaggio imperioso racchiuso in un silenzio da squarciare. Approfitta così di un ritorno al suo paese, per trovarsi, tra Buenos Aires e Montevideo, dietro le tracce evanescenti di un uomo, Carlos Brauer. Era il destinatario, all’inizio di tutto, di quel volume dedicato poi restituito; e in una occasione aveva espresso su Bluma – rivela al professore un individuo che lo conobbe bene nelle sue ossessioni – una profezia stranamente precisa. Celebre bibliofilo, prigioniero della divorante passione per le collezioni bibliotecarie, Carlos era svanito verso terre estreme, dopo aver inseguito una chimera di dominio che lo aveva precipitato nell’inquietudine o nell’insania. Raggiunto il rifugio finale del bibliofilo, sulla costiera di una finisterre sudamericana, il professore apprende finalmente il segreto che lega Bluma a Carlos: un capriccio, una beffa del tempo circolare. La casa di carta si situa in quella narrativa incentrata su temi fantastico-intellettuali, e ha nobili maestri nel paese dell’argentino Domínguez. Le tenaci realtà generate dalla finzione o dall’interpretazione o dall’equivoco; «i libri che cambiano il destino delle persone»: con svolgimenti, in questo racconto, che seguono le linee dell’allegoria e della ricerca avventurosa.

RECENSIONE

Breve romanzo su un appassionato bibliofilo innamorato di una professoressa dove un professore che la sostituisce andrà sulle sue tracce, tutto per colpa di un misterioso libro, La linea d'ombra di Conrad, per scoprire che fine abbia fatto.


Una storia curiosa, con un pizzico di giallo, che sottilinea l'amore per chi ama collezionare e leggere libri, tanto da costruirsi una casa coi libri!


mercoledì 22 dicembre 2021

[Recensione] Pianeta stregato - David Gerrold & Larry Niven

 


PIANETA STREGATO || David Gerrold & Larry Niven || Mondadori || 2013 || 256 pagine

Quando la scialuppa della missione scientifica atterra sul pianeta dove vive Lant, il suo pilota (chiamiamolo Purple) non sospetta che i nativi lo scambieranno per uno stregone piovuto dal cielo, né che il locale sciamano tenterà di distruggere l'astronave dalla simbolica forma a uovo. Segue una piccola esplosione atomica e addio navetta: per sopravvivere, l'antropologo venuto da un altro mondo dovrà adattarsi a fare il mago presso una delle tribù, avendo come principale alleato il peloso Lant. Ma il suo obiettivo è un altro, tornare sul luogo dell'atterraggio e comunicare con l'astronave madre, in modo da poter essere salvato. Tra scienza e magia, anzi, ai confini di una scienza tanto avanzata da poter essere scambiata per stregoneria, torna il brillante romanzo scritto a quattro mani da Niven e Gerrold, veri "maghi" della moderna sf americana.

RECENSIONE

Un antropologo naufraga su un pianeta alieno e, come novello Robinson Crusoe, anzi, a differenza di lui non vi trova Venerdì ma un villaggio abitato da nativi che lo scambiano per un potente mago, visto che lo vedono uscire dalla sua astronave (una navetta) che somiglia a un gigantesco uovo. Ma il mago ufficiale del villaggio non vedrà mai di buon occhio questo intruso che vede subito come una minaccia alla sua supremazia di governo, e subito saboterà la sua scialuppa, costringendo il poveretto a rimanere con loro. Ma per fortuna all'astronauta viene un' idea: costruire una macchina volante che lo possa portare nel posto in cui potrà chiamare soccorso ma per costruirla gli servirà l'aiuto dell'intero villaggio.


Piacevole romanzo di due autori americani, David Gerrold e Larry Niven, i quali immaginano, appunto, come uno scienziato che per sbaglio naufraga su un pianeta alieno possa riuscire ad integrarsi tra i nativi i quali, come successe al tempo con Cristoforo Colombo coi nativi americani, lo scambiarono per una divinità piena di magie.


martedì 21 dicembre 2021

[Recensione] La buona terra - Pearl S. Buck

 


LA BUONA TERRA || Pearl S. Buck || Mondadori || 1976 || 337 pagine

Universalmente considerato il capolavoro di Pearl S. Buck, "La buona terra" (1931) è il primo romanzo della trilogia The House of Earth , che narra le vicende della famiglia di Wang Lung, visceralmente attaccato alla sua terra, e dell'umile e rassegnata O-Lan, sua moglie. Il tema centrale è quello della vita patriarcale, legata a usanze secolari, del contadino cinese, per il quale la terra rappresentava tutto: il benessere, l'unione della famiglia, le tradizioni più sacre, le virtù delle generazioni passate e le speranze di quelle future. La buona terra è il libro che ha decretato la fama della Buck, che in questo romanzo descrive con sobrietà, potenza e un senso profondo e sottile di umanità un mondo di umili e oppressi. La sua scrittura, realistica e schiva, dal lessico scarno, ma capace di suscitare emozioni, affascina i lettori con la novità di un racconto che rivela un Paese fino allora sconosciuto, con la sua millenaria cultura, la sua antica miseria, la sua dignità, la sua poesia delle cose semplici.

RECENSIONE

Questo romanzo mi è stato consigliato da un amico appassionato lettore che ringrazio per il consiglio.

L'autrice, che ha vissuto in Cina, ci narra magistralmente la vita di un umile contadino cinese nei primi del Novecento, Wang Lung, da quando si sposa fino alla sua morte. E nella sua vita vi è sempre stata una sola regola: la sua terra, la cosa più preziosa che aveva, perché grazie alla terra che coltivava poteva far vivere tutta la sua (che diventerà sempre più numerosa) famiglia. Potrei definire questo romanzo una saga familiare (infatti è il primo volume di una trilogia) ma è autoconclusiva perché solo in questo romanzo ci viene narrata la vita di Wang Lung.

Che dire, è stata una piacevole lettura, nonostante alcuni errori di stampa, lo stile della Buck è scorrevole, semplice e immediato. Ho ammirato la pazienza di sua moglie, O-Lan, che nonostante le corna è riuscita a perdonare il suo focoso marito (io lo avrei buttato fuori di casa) il quale, invece di chiederle scusa, si porta a casa l'amante (pensate un po' che uomo straordinario!). Da quel momento in poi non mi è più stato simpatico il protagonista, per non parlare del rapporto che avrà in vecchiaia con una giovane ragazza, anzi, direi bambina. Sinceramente mi sarei aspettato di più, forse la traduzione italiana non ha reso giustizia all'opera originale, è una mia umile opinione.


martedì 14 dicembre 2021

[Recensione] Sherlock Holmes e l'avventura della tredicesima porta - Enrico Solito

 


SHERLOCK HOLMES E L'AVVENTURA DELLA TREDICESIMA PORTA || Enrico Solito || Delos Digital || 2014 || 73 pagine

Che Holmes conoscesse a menadito tutta Londra è risaputo: meno che, come nei romanzi di Hugo a Parigi si aggirasse per l'enorme sistema fognario della città. Questa è una storia di infanzia e di infanzia abbandonata nei grandi slum di fine ottocento, del rapporto che Holmes ebbe con un piccolino che divenne grande: una storia tormentata che mostra un'altra faccia del grande investigatore.  

RECENSIONE

Stavolta protagonisti di questo caso di Sherlock Holmes troviamo i suoi Irregolari di Baker Street, veri e propri aiutanti del nostro detective londinese. E tra loro troviamo Charlie, che diventerà uno degli attori più famosi e che hanno fatto la storia del cinema: Charlie Chaplin.

Un altro piacevole racconto che ricorda lo stile di Conan Doyle.

Citazione divertente: "Dica un po', Holmes! Mi sta dicendo che vuole trascinarmi nel cuor della notte dentro le fogne di Londra a divertirmi in mezzo ai liquami dei nostri concittadini?"


giovedì 9 dicembre 2021

[Segnalazione] Lesioni personali - Margaret Atwood

La vita di Rennie Wilford, una giovane giornalista di Toronto che scrive di viaggi e moda, sta prendendo una brutta piega. Per distrarsi e riprendersi, Rennie vola ai Caraibi, sulla piccola isola di St. Antoine, con l'intento di scrivere un pezzo di costume sulla località. Si trova così da un giorno all'altro prigioniera di un mondo in cui le regole di sopravvivenza che conosceva non funzionano più: un luogo in cui regna un'immobilità soffocante, rallentata e corrotta, scenario di una vicenda di potere, di traffico d'armi, di complesse e oscure reti di relazioni. Tradotto per la prima volta in Italia, un romanzo che contiene tutti i temi più cari a Margaret Atwood: il retaggio di un'educazione moralista, il rapporto con il proprio corpo, il ruolo della donna nella coppia e nella società, la libertà individuale e la democrazia. Comico, satirico, implacabile e terrificante, "Lesioni personali" è un'esplorazione della brama di potere, sia sessuale che politica, e del bisogno di compassione che va oltre ciò che normalmente intendiamo per amore.

In libreria dal 4 novembre 2021

L'AUTRICE

Scrittrice estremamente prolifica, ha pubblicato oltre venticinque libri tra romanzi, racconti, raccolte di poesia, libri per bambini e saggi. Ha scritto, inoltre, sceneggiature per la radio e la televisione canadese. Più volte candidata al Premio Nobel per la letteratura, ha vinto il Booker Prize nel 2000 per L'assassino cieco e nel 2008 il premio Principe delle Asturie

mercoledì 8 dicembre 2021

[Segnalazione] Will - Il potere della volonta - Will Smith

 

Alla soglia dei cinquant’anni Will Smith pensava – e come dargli torto? – di avere tutto: non solo il suo successo personale non temeva confronti, ma anche la moglie Jada e i due figli Jaden e Willow splendevano brillantissimi nel firmamento dello spettacolo. Peccato che i diretti interessati non condividessero affatto il suo entusiasmo e si sentissero, anzi, come i funamboli di un circo, soffocati dagli impossibili standard di perfezione di un maniaco del lavoro. L’ammutinamento era dietro l’angolo e Will stava per scoprire di non aver ancora finito di imparare tutto quel che c’era da imparare sull’amore e la felicità. Questo memoir è il risultato di un profondo viaggio di scoperta interiore, la resa dei conti definitiva tra ciò che si può ottenere attraverso l’esercizio della pura forza di volontà, e ciò che, così facendo, si rischia di lasciarsi per sempre alle spalle. Will racconta con grande onestà la lunga strada che conduce al controllo delle proprie emozioni, e lo fa in modo da essere d’aiuto a chiunque ambisca allo stesso risultato. Perché, che tu sia uno dei più potenti e strapagati attori hollywoodiani o una persona comune alle prese con problemi comuni, la verità è una sola ed è la stessa per tutti: non ha senso lottare per realizzare i tuoi sogni, se prima non proteggi la felicità di chi ami. Il solo modo per riuscirci è non smettere mai di imparare. E ascoltare anche le voci che non ti piacciono, quando le incontri lungo il cammino.

In libreria dall'11 novembre 2021.

L'AUTORE

Will Smith, Propr. Willard Christopher S. jr., cantante e attore statunitense. Esordisce nel 1989 nella sit-com Willy il principe di Bel Air che interpreta per sei anni. Il primo ruolo cinematografico di rilievo è nel film Sei gradi di separazione (1993) di F. Schepisi, di cui è il protagonista nei panni di un giovane imbroglione che convince una ricca famiglia newyorkese d'essere il figlio di S. Poitier. Negli anni successivi, apprezzato dalla critica e da Hollywood, ottiene ruoli da protagonista in film di grande successo come Independence Day (1996) di R. Emmerich e Men in Black (1997) di B. Sonnenfeld, e in pellicole di successo inferiore, come Wild Wild West (1999) di B. Sonnenfeld e La leggenda di Bagger Vance (2000) di R. Redford, fino alla prova drammatica in Alì (2001) di M. Mann dedicato a Cassius Clay, in cui interpreta il pugile stesso. Continua a frequentare da protagonista il cinema hollywoodiano d'intrattenimento con Men in Black 2 (2002) di B. Sonnenfeld, Io, Robot (2004) di A. Proyas e Hitch - Lui sì che conosce le donne (2005) di A. Tennant. Interprete in fase di progressiva maturazione, tenta La ricerca della felicità (2006, per la regia di G. Muccino) nel ruolo di un padre premuroso, ma disoccupato e abbandonato dalla moglie, che caparbiamente si prende cura del figlioletto di 5 anni (interpretato dal vero figlio di S., Jaden); è del tutto solo, invece, in Io sono leggenda (2007) di F. Lawrence, storia dell'ultimo sopravvissuto a un'epidemia che scorrazza in una New York deserta in cerca dell'antidoto contro il virus. Con Hancock (2008) di P. Berg ritorna al ruolo più scanzonato di un supereroe antieroico e pasticcione, mentre in Sette anime (2008) di G. Muccino si misura con un personaggio tormentato dal senso di colpa, in un ruolo complesso e ambizioso ma forse non del tutto congeniale alle sue doti interpretative. 

martedì 7 dicembre 2021

[Segnalazione] La casa senza ricordi - Donato Carrisi


Un bambino senza memoria viene ritrovato in un bosco della Valle dell’Inferno, quando tutti ormai avevano perso le speranze. Nico ha dodici anni e sembra stare bene: qualcuno l’ha nutrito, l’ha vestito, si è preso cura di lui. Ma è impossibile capire chi sia stato, perché Nico non parla. La sua coscienza è una casa buia e in apparenza inviolabile. L’unico in grado di risvegliarlo è l’addormentatore di bambini. Pietro Gerber, il miglior ipnotista di Firenze, viene chiamato a esplorare la mente di Nico, per scoprire quale sia la sua storia. E per quanto sembri impossibile, Gerber ce la fa. Riesce a individuare un innesco – un gesto, una combinazione di parole – che fa scattare qualcosa dentro Nico. Ma quando la voce del bambino inizia a raccontare una storia, Pietro Gerber comprende di aver spalancato le porte di una stanza dimenticata. L’ipnotista capisce di non aver molto tempo per salvare Nico, e presto si trova intrappolato in una selva di illusioni e inganni. Perché la voce sotto ipnosi è quella del bambino. Ma la storia che racconta non appartiene a lui.

Dal 29 novembre 2021 in libreria.

L'AUTORE

Donato Carrisi è nato nel 1973 a Martina Franca e vive fra Roma e Milano. Dopo aver studiato
giurisprudenza, si è specializzato in criminologia e scienza del comportamento. Scrittore, regista e sceneggiatore di serie televisive e per il cinema, è una firma del Corriere della
Sera. È l’autore dei romanzi bestseller internazionali (tutti pubblicati da Longanesi) Il suggeritore, Il tribunale delle anime, La donna dei fiori di carta, L’ipotesi del male, Il cacciatore del buio, La ragazza nella nebbia – dal quale ha tratto il film omonimo con cui ha vinto il David di Donatello per il miglior regista esordiente –, Il maestro delle ombre, L’uomo del labirinto – da cui ha tratto il film omonimo – , Il gioco del suggeritore e La casa delle voci. Ha vinto prestigiosi premi in Italia e all’estero come il Prix Polar e il Prix Livre de Poche in Francia e il Premio Bancarella in Italia. I suoi romanzi, tradotti in più di 30 lingue, hanno venduto milioni di copie.

lunedì 6 dicembre 2021

sabato 4 dicembre 2021

[Recensione] La talpa - John Le Carré

 


LA TALPA || John Le Carré || Rizzoli || 1987 || 358 pagine

Snidare una talpa: è la missione affidata a George Smiley: Nel linguaggio dei servizi segreti la talpa è un agente nemico penetrato in profondità, con un paziente lavoro di quindici o vent'anni, fino a raggiungere una perfetta mimetizzazione, una vera doppia identità anche psicologica.

RECENSIONE

Primo spy thriller che leggo, davvero spiazzante e straniante. John le Carré riesce a demolire, con questo romanzo, l'idea romantica e di azione che tutti noi abbiamo, grazie ai film su James Bond, dell'agente segreto. Nulla di tutto questo: la vera spia (e lui conosce bene quel mondo, visto che ha lavorato per ben cinque anni nell'Intelligence Service a Eaton) è come il protagonista di questo libro: un ometto occhialuto e serio, schivo, paziente, quasi invisibile, sposato, fisicamente bruttino, triste, ma dalla mente brillante. E il nostro George Smiley si troverà ad indagare pazientemente per scovare una talpa che si annida ai piani alti della gerarchia e che sta rischiando di distruggere tutta l'agenzia londinese.

Ammetto che non è una lettura per tutti, l'autore utilizza uno stile ostico e dispersivo, ricco e complesso, baroccheggiante e spiazzante, ha una lingua davvero raffinata, su questo non ci sono dubbi. Ma ne risente la trama che risulta abbastanza intricata. Poi utilizza un mare di termini tecnici come i lampionai, che sono i responsabili della sorveglianza (fanno il palo), oppure i cacciatori di testa, il Circus, e tanti altri.

Simpatica la figura di Jim Prideaux, un ex agente finito nei guai dopo una missione finita male e si ritrova come copertura a fare l'insegnante di francese in un collegio inglese (è il personaggio che apre il romanzo, nel primo capitolo).

Consigliato solo a chi ama il genere spionistico, e vi consiglio anche di fare degli schemini per ricordare le varie persone e i vari intrecci che pian piano si procede alle indagini trovano corrispondenze.


venerdì 3 dicembre 2021

[Recensione] L'anomalia - Hervé Le Tellier

 


L'ANOMALIA || Hervé Le Tellier || La nave di Teseo || 2021 || 362 pagine

Nel marzo 2021, un Boeing 787 di Air France in volo da Parigi a New York incappa in una grande turbolenza prima di atterrare. Tre mesi dopo lo stesso aereo, con gli stessi passeggeri e un identico equipaggio, ricontatta i controllori di volo dell’aeroporto JFK. L’inspiegabile duplicazione preoccupa CIA, FBI e gli alti comandi dell’esercito, che dirottano l’aereo in una base militare. Le indagini degli Stati Uniti e delle altre potenze scatenano una caccia all’uomo planetaria per rintracciare i misteriosi doppi di tutte le persone a bordo. Ma durante quei tre mesi fatali, le vite di alcuni di loro sono cambiate per sempre: chi ha combattuto un male incurabile, chi ha raggiunto il successo soltanto dopo un gesto estremo, chi ha trovato l’amore e chi si è lasciato per sempre, chi ha finalmente affrontato le sue bugie. Tutti credevano di avere una vita segreta. Nessuno immaginava fino a che punto fosse vero.
In un romanzo imprevedibile – dove la letteratura sfida la logica, la scienza, tutto quello in cui crediamo – Hervé Le Tellier racconta la verità e i suoi inganni, alla ricerca dell’anomalia nascosta che può sfiorare la vita di ognuno di noi.

RECENSIONE

L'idea del doppio, nella letteratura, vanta molti romanzi, quindi diciamo chiaramente che non è per nulla una novità, anzi citando il Qoelet: "nulla di nuovo sotto il sole". La vicenda che ci presenta l'autore francese devo dire che all'inizio ti spiazza perché ogni capitolo tratta il punto di vista di un personaggio diverso, fino ad arrivare al centro della storia che poi spiega dell'incidente aereo e dei cloni annessi e connessi che, dalla seconda parte in poi, si incontrano.
Non mi ha colpito più di tanto la storia (se così possiamo definire) e mi spiace constatare che non verrà mai spiegato quello che è successo in cielo e che ha causato lo sdoppiamento delle persone.


giovedì 2 dicembre 2021

[Recensione] Non credo agli alibi - Rex Stout

 


NON CREDO AGLI ALIBI || Rex Stout || Mondadori || 1983 || 254 pagine

Sigmund Keyes, notissimo designer industriale, aveva l’abitudine di fare una passeggiata a cavallo in Central Park, la mattina presto: ora è morto, perché qualcuno gli ha sparato nel petto in vista dell’Empire State Building. Una manna per i giornali, un incubo per le sei persone sospettate del delitto. Alberto Mion, primo tenore al Metropolitan di New York, era stato operato alla laringe e la sua voce non era più la stessa, aveva problemi economici e una moglie innamorata di un altro: ora è morto, suicida. Ma la vedova e l’aspirante secondo marito sanno qualcosa sull’arma fatale che fa pensare a un omicidio. Cynthia Brown, affascinante truffatrice, aveva riconosciuto l’assassino di una sua amica tra gli intervenuti a un pomeriggio floreale nella serra di Nero Wolfe: ora è morta, strangolata nello studio del padrone di casa. Prima della rivelazione che le avrebbe salvato la vita. Poi c’è sempre Nero Wolfe. I tre casi sono, per lui, un labirinto di alibi da smontare. Il suo hobby preferito… dopo la cura delle amate orchidee.

RECENSIONE

Questo libro contiene tre romanzi brevi con protagonista l'investigatore privato di New York Nero Wolfe, e sono in ordine: Non credo agli alibi (1948), Nella gola del morto (1949) e Mascherato per uccidere (1950).

Come per Sherlock Holmes, a narrarci le indagini di Wolfe non sarà direttamente il protagonista ma il suo braccio destro, in questo caso il simpatico Archie Goodwin. Scopriamo che Nero Wolfe ha una passione incredibile per le orchidee, infatti nel piano di sopra al suo studio ne colleziona e cura oltre diecimila. Inoltre egli ama la buona cucina (tanto è vero che ha un cuoco personale) e ciò si evince anche dalla sua stazza, visto che ha un peso notevole (sui 12o kg) e non ama molto la folla, tanto è vero che rimane confinato nel suo appartamento e si sposta con l'ascensore.

Nel primo caso, Non credo agli alibi, viene ucciso un industriale mentre passeggiava col suo cavallo in Central Park. Viene subito sospettato il fidanzato di sua figlia, Victor Talbott, ma ha un alibi di ferro. Allora Wolfe viene incaricato da cinque persone di smontare quell'alibi o che scopra chi è il colpevole. Grazie ad alcuni importanti particolari ci riuscirà.

Nel secondo caso, Nella gola del morto, un tenore del teatro Metropolitan di New York si suicida ma la vedova crede invece che si tratti di un omicidio mascherato da suicidio e chiama in aiuto il detective Wolfe, il quale anche lui crede che si tratti di un omicidio ma dovrà provare a spiegare come l'assassino sia riuscito a mascherarlo in suicidio. E c'è una sola spiegazione per trovarlo e incastrarlo.

Nel terzo e ultimo caso, Mascherato per uccidere, viene strangolata una donna nell'ufficio di Wolfe che sta ospitando dei visitatori appartenenti al Manhattan Flower Club. Wolfe, irritato perché l'ispettore Cramer, per ripicca, mette i sigilli nel suo studio, proverà a risolvere il caso da solo tendendo una trappola all'assassino, e il sangue freddo di Archie sarà determinante in questo compito delicato, rischiando la vita.

Nel complesso mi piace lo stile di Rex Stout, che ricorda sicuramente quello di Sherlock Holmes (hanno in comune, i due investigatori, la genialità ma anche il loro isolarsi dal mondo) e poi quasi tutti i casi sono ambientati nell'iconica New York.

Lo consiglio a chi ama le detective stories e i gialli o polizieschi.


mercoledì 1 dicembre 2021

[Segnalazione] Bomba atomica - Roberto Mercadini

“Se il mondo è in fiamme, racconta una storia. A volte è proprio quando tutto sembra finito per sempre che le cose più grandi hanno inizio.” Che senso ha raccontare la storia della bomba atomica? Nessuno, in apparenza. Perché tutti sappiamo già come va a finire. Il mattino del 6 agosto 1945, la bomba viene sganciata sulla città di Hiroshima. E fa circa cento Sessantaseimila vittime. Eppure, c’è un eppure. Perché questa è una storia diversa da tutte le altre. La sorpresa non sta nel finale, ma nei singoli passaggi. Un presidente che sale al potere nel momento sbagliato. Una rete di falsi sospetti e informazioni top Secret. Un gruppo di eccentrici fisici convinti che i marziani siano qui tra noi, e che in nome della scienza non ci siano limiti che non si possano superare. E ancora: Nobel consegnati per errore, città create dal nulla, improvvise sostituzioni e rovesciamenti di sorte. Se dietro ogni grande disastro si nasconde una serie di casualità e di errori – più o meno piccoli, più o meno umani –, allora esplosione di fat Man e Little Boy è senza dubbio la più grande catastrofe della storia, “una catena di fatti eccezionali, imprevedibili e paradossali inanellati in modo impeccabile”. 

Prendendo spunto da uno dei suoi monologhi più riusciti, Roberto Mercadini ci racconta protagonisti e retroscena di quell’evento devastante, e ci ricorda, in un mondo ossessionato dalla velocità e dal progresso, l’importanza della riflessione e della lentezza.

L'AUTORE

Roberto Mercadini è nato a Cesena nel 1978. Ha in repertorio oltre venti monologhi, che spaziano dalla Bibbia ebraica all’origine della filosofia, dall’evoluzionismo alla felicità. Inserisce periodicamente contenuti video su YouTube e su Facebook. Ecco il suo canale: Roberto Mercadini 

[Recensione] Charlie Chan e il cammello nero - Earl Derr Biggers

  CHARLIE CHAN E IL CAMMELLO NERO || E. Derr Biggers || Newton Compton || 2012 || 188 pag. Shelah Fane, celebre star del cinema, viene uccis...