martedì 21 aprile 2020

[Recensione] Frankenstein - Mary Shelley

Titolo: Frankenstein
Sottotitolo: Ovvero il moderno Prometeo
Titolo originale: Frankenstein; or, The Modern Prometheus
Autrice: Mary Wollstonecraft Shelley
Editore: Crescere
Genere: fantastico, horror
Pubblicazione: 1 gennaio 2004
Prima pubblicazione: 1818
Pagine: 224
Prezzo: 7,90 euro

Quarta di copertina
Un giovane esploratore scrive alla sorella Margareth degli avvenimenti che si susseguono e della storia incredibile di un naufrago che si presenta come dottor Victor Frankenstein di Ginevra. Il dottor Frankenstein inizia il suo racconto narrando della sua infanzia e della scomparsa precoce della madre ammalata di scarlattina. Caduto in un trauma psicologico, Frankenstein coltiva un sogno impossibile: creare un essere umano più intelligente e di lunga vita. Dopo aver assimilato conoscenze mediche insperate comincia a studiare la decomposizione dei cadaveri, acquisendo la conoscenza che gli permetterà di generare una creatura vivente da materia inanimata. Comincerà per il dottore un incubo fatto di follia ed omicidi da parte del mostro che ha generato ,ed una lunga caccia per vendicarne le gesta seguendo le sue tracce per tutto il mondo, fino al Polo Nord, dove qui incontra il capitano Walton, e qui finisce il racconto di Frankenstein. Walton scrive un'altra lettera alla sorella, in cui le racconta la morte dell'amico Victor e di come egli avesse promesso di continuare la sua impresa per uccidere il mostro...

Recensione
Era da anni che desideravo accostarmi a questo celebre romanzo gotico e in questi giorni ce l'ho fatta. Tutti conosciamo il dottor Frankenstein che crea un mostro (non ci verrà mai detto il nome) assemblando parti diverse di cadavere umano e tale mostro, dapprima buono, diventa pericoloso e cattivo. Personalmente ho in mente la versione cinematografica Frankenstein Junior (regia di Mel Brooks con uno scoppiettante Gene Wilder) che però è una parodia comica del romanzo della Shelley.

Il dottor Frankenstein diventa medico e scienziato e decide, dopo molti studi ed esperimenti, di crearsi una propria creatura: e ci riesce! Dalla materia inerte tira fuori la vita, insomma, il dottore prova a sfidare Dio e vediamo ben presto che questo suo esperimento gli si ritorcerà pesantemente contro.
In sintesi egli diventa cattivo perché non viene accettato, si sente diverso dagli esseri umani e quindi destinato a vivere da solo. E alla fine del romanzo ti ronza questa domanda: chi era davvero il mostro della storia? Il creatore o la creatura?

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