sabato 2 maggio 2020

[Recensione] La stanza delle serpi - Lemony Snicket

Titolo: La stanza delle serpi
Titolo originale: The Reptile Room
Autore: Lemony Snicket
Traduttrice: Valentina Daniele
Serie: Una serie di sfortunati eventi #2
Editore: Salani
Pubblicazione: 31 dicembre 2010
Prima pubblicazione: 30 settembre 1999
Genere : romanzo per ragazzi
Pagine: 176
Prezzo: 13 euro

Quarta di copertina
La vicenda di questo libro può apparire lieta all'inizio, con i ragazzi Baudelaire in compagnia di alcuni rettili molto interessanti e di uno zio svampito, ma non lasciatevi ingannare. Se avete sentito parlare degli sfortunati ragazzi Baudelaire, sapete già che anche eventi gradevoli possono condurre sulla via della sventura. Infatti, nelle pagine seguenti i ragazzi si imbattono in un incidente d'auto, un tanfo acre e pesante, un serpente letale, un lungo coltello, una grande lampada a stelo in ottone e la ricomparsa di una persona che speravano di non rivedere mai più.

Recensione
Avevamo già conosciuto gli orfani Baudelaire in Un infausto inizio in cui erano caduti nelle grinfie (e nella dimora) del perfido Conte Olaf (che li usava come sguatteri), un loro lontano parente (anche se nutro dei dubbi che sia vero ciò) il quale stava per mettere le mani sul loro patrimonio sposando Violet, la più grande dei fratelli, ma fortunatamente il suo piano è andato a rotoli ed è fuggito via, evitando così di essere incarcerato.
In questo nuovo capitolo i nostri orfani vengono accolti da uno zio, il dottor Montgomery, un illuminato erpetologo (studioso ed esperto di serpenti) il quale li accoglie col cuore e col quale i nostri orfani sembrano trovare finalmente una brava ed affidabile persona che possa crescerli, fino al giorno sfortunato in cui si presenta alla porta il Conte Olaf, travestito da assistente del professore. Non posso aggiungere altro ma ad un certo punto la piccolina si troverà tra le spire di un serpente enorme.

Continuo a trovare divertente e scorrevole leggere le opere di questa serie e continuerò a leggere anche il prossimo romanzo. Peccato che ho già visto il film e la serie tv e quindi so già cosa accade ai nostri piccoli e sfortunati ragazzi, ma ritrovarli anche nelle pagine scritte mi sta gustando parecchio.

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