sabato 2 maggio 2020

[Recensione] Chiario di Venere - Claudio Demurtas

Titolo: Chiaro di Venere
Autore: Claudio Demurtas
Editore: Eventualmente
Collana: Fiore di Loto
Pubblicazione: 3 gennaio 2017
Genere: romanzo
Pagine: 192
Prezzo: 15 euro

Quarta di copertina
Dall’atroce massacro nella piana delle Giare in Vietnam nel 1963, alla drammatica fine di Salvador Allende dieci anni più tardi a opera di Pinochet, si dipana il filo della storia di Federico, una matricola universitaria di nome e di fatto che, sullo sfondo del suo amore tormentato per Luisella, confessa tutte le sue défaillances sentimentali, politiche, sociali e religiose, ambientate in una Sardegna onirica, ma non per questo meno vera, che cela sotto nomi di fantasia paesaggi di Cagliari, Carbonia, Ilbono e della mitica Arbatax dalle rocce rosse.


E questa matricola, disarmante e disarmata, cui non basta il papiro per affrancarsi dai luoghi comuni miserelli frutto per lo più di pertinace mancanza d’informazioni e di letture – all’inizio dell’anabasi la sua visione del mondo e delle cose era quasi tutta contenuta nelle cronache di calcio del "Corriere delle Sport" – capace però di critica e di autocritica, riuscirà spandendo sudore e sofferenza a trovare se stesso, il mondo e gli altri e la vita e l’amore attraverso vicende velate, a volte, da semplice ironia, a volte da umorismo o sberleffo amaro tout court, o camuffato talora da angoscia esistenziale vera e propria e maschera tragica.

Recensione
Raramente mi succede di immedesimarmi col protagonista di un romanzo come in questa storia in cui conosciamo Federico Nemis, uno studente che ha come obiettivo quello di laurearsi e trovare la sua anima gemella. La storia che ci presenta l'autore è ambientata in un Italia degli anni 60, e pervasa da tanta malinconia. Mi ha colpito la storia di Federico proprio perché molte sue esperienze e riflessioni sono mie, mi sono successe, e quindi sono riuscito a capire benissimo come si è sentito nell'arco di vita che ci viene maestosamente narrato. L'autore sapientemente riesce a guidarci nell'interiorità del protagonista che pian piano cresce e matura, cambia i suoi punti di vista, conosce l'amore, prova a seguire la strada che il "destino" gli traccia sbagliando spesso, come facciamo tutti noi.
Consiglio vivamente la lettura di questa opera.

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