lunedì 4 maggio 2020

[Recensione] Il cavallante della Providence - Georges Simenon

Titolo: Il cavallante della Providence
Titolo originale: Le Charretier de la providence
Autore: Georges Simenon
Traduttrice: Emanuela Muratori
Editore: Adelphi
Serie: Commissario Maigret #2
Pubblicazione: 23 aprile 2012
Prima pubblicazione: marzo 1931
Genere: giallo
Pagine: 137
Prezzo: 10 euro

Quarta di copertina
«“Che diavolo ci faceva quella donna in un posto simile?”. «In una stalla, con gli orecchini di perle, il braccialetto firmato, le scarpe di camoscio bianco! «Doveva essere arrivata ancora viva, visto che il delitto era stato commesso dopo le dieci di sera. «Ma in che modo? E perché? E nessuno aveva sentito nulla! Lei non aveva gridato, e i cavallanti non si erano neppure svegliati... «Se non fosse stato per quella frusta che non si trovava, probabilmente sarebbero passati anche quindici giorni o un mese prima che qualcuno scoprisse il cadavere, per caso, nel rivoltare la paglia! «E altri cavallanti sarebbero venuti a russare accanto a quel corpo di donna!».

Recensione
"Tutti si chiedevano cosa pensasse, mentre in realtà non pensava a nulla. Non stava nemmeno cercando di scoprire degli indizi nel vero senso della parola: si limitava lasciarsi permeare dall'ambiente, a cogliere l'essenza della vita del canale, così diversa dalla vita a lui nota."
Il cavallante della "Providence", la seconda inchiesta del commissario Maigret, è stato Composto a Morsang, a bordo dell' 'Ostrogoth', nell'estate del 1930, ed edito per la prima volta nel 1931. Anche in questo caso (caratteristica che diventerà comune via via a diversi se non tutti i romanzi di Maigret) ci si trova di fronte a un personaggio colpito da un evento traumatico capace di metterlo di fronte al suo destino. Le indagini di Maigret sono principalmente dirette verso l'analisi delle personalità di vittime e assassini, per arrivare a sbrogliare il bandolo della matassa.
Confermo quello che ho già detto nel primo romanzo di Maigret, e cioé che Simenon sa scrivere gialli, anzi, direi che è un eccellenza nello scrivere romanzi gialli. In questo romanzo ci presenta un mondo a lui ben noto, quello dei canali di transito delle navi, visto che per due anni ha navigato per quei luoghi della Francia e della Germania con sua moglie e da cui sono nati i suoi primi due romanzi del commissario Maigret. Anche qui ci saranno un paio di colpi di scena e viene fuori la calma ma lucida capacità di Maigret nel risolvere i delitti più complicati.
Peccato che di chiuse non me ne intendo, e mi sono abbastanza annoiato.

Nessun commento:

Posta un commento