sabato 11 aprile 2020

[Recensione] Il mercante di libri maledetti - Marcello Simoni

Titolo: Il mercante di libri maledetti
Autore: Marcello Simoni
Serie: Trilogia del mercante di reliquie #1
Editore: Newton Compton
Collana: Gli insuperabili
Pubblicazione: 15 settembre 2014
Prima pubblicazione: 2010
Genere: giallo, thriller
Pagine: 350
Prezzo: 5,90

Quarta di copertina
È il mercoledì delle ceneri dell'anno 1205 quando padre Vivien de Narbonne è costretto a fuggire, braccato da un manipolo di cavalieri che indossano strane maschere. Il monaco possiede qualcosa di molto prezioso, che non è disposto a cedere ai suoi inseguitori.


Sono passati tredici anni da quel terribile giorno, quando Ignazio da Toledo, un mercante di reliquie, riceve da un nobile veneziano l'incarico di mettersi sulle tracce di un libro rarissimo, l'Uter Ventorum. Si dice che contenga antichi precetti della cultura talismanica orientale, e permetta di evocare gli angeli e la loro divina sapienza. Inizia così l'avventuroso viaggio di Ignazio tra Italia, Francia e Spagna, sulle tracce di un manoscritto che ha smembrato in quattro parti e accuratamente nascosto, proteggendolo con intricati enigmi. Ma il mercante non è l'unico a volerlo. Chi riuscirà per primo a scoprire dove si trova? E cosa saranno pronti a rischiare, tutti coloro che lo cercano, per svelare i suoi misteri? 

Recensione
Devo dire la verità: i primi capitoletti (sì, perché in questo romanzo i capitoli sono molto brevi), mi hanno ricordato Il nome della rosa di Umberto Eco, poi [ahimé] la storia ha preso la piega de Il codice Da Vinci di Dan Brown, la qual cosa mi ha lasciato molto amaro in bocca. Davvero un peccato, perché mi era anche simpatico il mercante dalle origini misteriose, una sorta di Indiana Jones alla ricerca del libro maledetto perduto (o sezionato). Forse avevo io delle aspettative alte, ma mi ha deluso l'autore sia per lo stile adottato, molto scolastico e semplicistico, sia per i brutti escamotage (praticamente tutto il tempo egli deve cercare una cosa, trovarla in un enigma, risolverlo, e passare alla prossima, e tale meccanismo letterario, devo ammetterlo, già a metà romanzo fa annoiare. Per non parlare della bruttissima caratterizzazione dei personaggi, soprattutto il colpo di scena sul suo amico (orribile trovata, anzi penosa).
Mi ha deluso, il Simoni, e non credo leggerò altro di suo.
Non ho dato una sola stellina ma due perché la storia è abbastanza avventurosa, tutto il resto però non va.

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