IL PARADISO DEGLI ORCHI || Daniel Pennac || Feltrinelli || 1992 || 202 pag.
Un eroe, Malaussène, che come lavoro fa il "capro espiatorio". Una famiglia disneyana, senza mamme e babbi, con fratellini geniali, sorelle sensitive, una "zia" maschio protettrice di vecchietti, ladri e travestiti brasiliani, una "zia" femmina super-sexy, ritratto irresistibile del giornalismo alla Actuel, una misteriosa guardia notturna serba e un cane epilettico. Questa esilarante banda di personaggi indaga su una serie di oscuri attentati, sull'orrore nascosto nel Tempio del benessere, un Grande Magazzino dove scoppiano bombe tra i giocattoli e un Babbo Natale assassino aspetta la prossima vittima. Un'altalena tra divertimento e suspence, tra una Parigi da Misteri di Sue e una Parigi post-moderna dove proliferano i piccoli e grandi "orchi" che qualcuno crede estinti. Degli orchi si può ridere o si può tremare. Uno scrittore d'invenzione, un talento fuori delle scuole come Pennac, non ha certo paura di affrontarli con l'arma che lui stesso così definisce nel libro: "il comico, espressione dell'etica". (Stefano Benni)
RECENSIONE
Primo libro di una serie che ne conta ben 8 (e che ho deciso di leggere tutta quanta), la cosiddetta serie Malaussène.
Benjamin Malaussène fa un lavoro particolare: il capro espiatorio in un grande magazzino a Parigi. Il suo lavoro praticamente consiste nel fingersi vittima e di addossarsi tutte le colpe quando un cliente va a lamentarsi di un prodotto comprato da loro, che sia difettoso o altro, e lui recita così bene, finge così bene di venire maltrattato (per finta) dal suo capo responsabile che i clienti stessi ritirano la denuncia o il reclamo perché empatizzano con lui e non vogliono che venga licenziato.
Benjamin vive in una famiglia particolare: sua madre, perennemente incinta, gli ha sfornato e parcheggiato a casa sua figli da uomini diversi, così egli si trova a dover badare a un nugolo di fratellastri e sorellastre, tutti particolari e strani: Louna, la secondogenita, fa l'infermiera, vive per conto suo e ha un burrascoso rapporto col suo attuale fidanzato per via di una gravidanza indesiderata; Clara, una dolce adolescente, è innamorata in maniera platonica di suo fratello Ben e ama fare foto; Thérèse, la sensitiva, riesce a vedere il presente e il futuro leggendoti la mano; Jérémy, piccolo genio e il Piccolo il quale vede gli orchi di Natale. Inoltre egli ha un cane, Julius, che puzza tanto.
Benjamin, detto Ben, vive nel quartiere francese di Belleville, vicino al cimitero di Perè-Lachaise. Si tratta di un quartiere popolato da immigrati di varie etnie e la famiglia Malaussène abita al pianterreno dove prima vi era un negozio di ferramenta. Ben vive accanto a un ristorante arabo gestito dalla mamma adottiva della famiglia, Yasmina, e da tutta la sua famiglia.
In questo primo romanzo al grande magazzino dove lavora Ben iniziano ad esplodere delle bombe e così egli decide di indagare sul caso, assieme ai suoi fratelli e al suo amico e collega Theo. Verrà aiutato anche dalla giornalista Julie, della quale si innamorerà perdutamente.
Inizialmente ti troverai spiazzato dalla lettura di questo romanzo, perché ci sono tanti personaggi e accadono tante situazioni strane e impreviste (come i vari attentati nel grande magazzino). Ma Pennac riesce ad unire ironia e storie noir, perché quello che andrai a leggere è una storia noir, ci sono morti e attentati ma non mancano le indagini per scoprire chi è o chi sono i colpevoli.
La cosa tragica è che ogni volta che avviene un attentato/esplosione, chi si trova nei pressi? Ben, naturalmente. E anche per questo viene considerato dalla polizia come primo indagato.
Vi posso garantire che a un primo approccio pensereste che l'autore abbia scritto una roba da pazzi, in realtà alla fine tutto combacerà, ogni punto e ogni evento troverà una spiegazione logica. Quello che colpisce poi è la grande intelligenza di Ben che molti non vedono perché lui è un tipo pieno di umorismo e riesce a scherzare anche quando si trova nei guai.
Se ami il genere noir e anche le storie umoristiche allora questo libro fa per te.

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