GIORNO DEI MORTI || Agatha Christie || Mondadori || 2003 || 224 pag.
Sono ormai passati undici mesi dalla morte della bella e imprudente Rosemary Barton, e il suo ricordo ancora domina su quanti l'hanno conosciuta. All'improvviso però una serie di lettere anonime fa balenare il sospetto che non si sia trattato di un suicidio, come avevano concluso gli inquirenti, ma di un assassinio. Ma chi poteva avere interesse a uccidere la donna? Un marito tradito, una sorella invidiosa, una rivale incattivita o un amante annoiato? O forse Rosemary aveva veramente deciso di togliersi la vita perché tormentata da un oscuro segreto? Ciò che appare subito chiaro è che nessuno di quanti erano con lei al ristorante Luxembourg, al momento della sua tragica fine, è chi dice di essere. La verità verrà alla luce solamente dopo un'allucinante e fatale ricostruzione del crimine.
RECENSIONE
È passato quasi un anno dalla morte di Rosemarie Barton, caso che fu chiuso come suicidio, quando tale conclusione verrà messa in discussione quando suo marito inizierà a ricevere delle lettere anonime dove viene dichiarato che si è invece trattato di un omicidio. Per questo il vedovo decide di riorganizzare la stessa cena con le stesse persone disposte sugli stessi posti, e non sarà per nulla una buona idea.
La caratteristica stilistica di questo giallo è la scelta di mettere dei capitoli riguardanti, di volta in volta, un personaggio diverso e leggiamo la storia di volta in volta dal suo punto di vista. L'indagine verrà condotta dal colonnello Race, una vecchia conoscenza di Poirot che non sarà presente in questa storia. Non mancheranno i colpi di scena.
Godibile, come ogni giallo della Christie.

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