venerdì 14 aprile 2023

[Recensione] L'amica della signora Maigret - Georges Simenon

 


L'AMICA DELLA SIGNORA MAIGRET || Georges Simenon || Adelphi || 1952 || 164 pagine

Prese un autobus al volo, e quando arrivò davanti alla porta di casa si stupì di non sentire i soliti rumori in cucina né odore di cibo. Entrò, passò per la sala da pranzo dove la tavola non era ancora apparecchiata, e alla fine trovò la signora Maigret che, in sottoveste, si stava togliendo le calze.La situazione era così insolita che non disse neanche una parola, e lei, vedendo i suoi occhi sgranati, scoppiò a ridere.«Seccato, Maigret?».Nel suo tono c’era un buonumore quasi aggressivo che non le conosceva. Sul letto giacevano il suo vestito più elegante e il cappello delle grandi occasioni.«Dovrai accontentarti di una cena fredda. Sono stata talmente occupata che non ho trovato il tempo di preparare niente. D’altra parte tu non torni quasi mai a mangiare in questi giorni!».

RECENSIONE

Stavolta nel primo capitolo ad essere protagonista non è il nostro consueto commissario francese Maigret bensì sua moglie, la quale viene coinvolta in una vicenda che diventerà determinante a risolvere un caso che il commissario stesso seguirà. La signora Maigret ha l'abitudine di stare seduta su una panchina di un giardino in attesa della visita del dentista (le scoccia aspettare nello studio) e fa amicizia con una ragazza che indossa un particolare cappello bianco la quale a un certo punto le chiede di badare al suo bambino e scompare via per ore, tanto è vero che la signora perde pure l'appuntamento col medico. Poi torna e, senza dire quasi nulla, riprende il bambino e va via in taxi.

Il fatto che la signora Maigret finalmente svolgerà una parte determinante nella risoluzione di un caso fa solo piacere, e peccato che sia presente solo all'inizio, mi sarebbe piaciuto vederla accanto al marito durante le indagini.

Maigret in ottima forma.


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