martedì 28 giugno 2022

[Recensione] Cinquecento catenelle d'oro - Salvatore Basile

 


CINQUECENTO CATENELLE D'ORO || Salvatore Basile || Garzanti || 2022 || 185 pagine

Le spighe di grano dorato si piegano al soffio del vento. Maria le osserva e pensa che quella terra rappresenta la vita intera della sua famiglia, che la lavora da generazioni. E che, forse, sarà l'unica protagonista del suo futuro. Ma lei vuole di più. Soprattutto ora che ha imparato a leggere, e nuovi orizzonti le si sono schiusi davanti agli occhi. Maria ha confidato il suo segreto solamente al padre, l'unico a condividere i suoi sogni. Così, quando lui è costretto a partire per l'America in cerca di fortuna, Maria si sente persa, e solo le sporadiche lettere che riceve riescono a riportarle il sorriso. Lettere che raccontano di palazzi alti fino al cielo, di fotografie capaci di muoversi, di treni che corrono sullo schermo. La parola cinematografo è troppo difficile da pronunciare, ma contiene una promessa di futuro. Maria vorrebbe condividere la notizia con tutti, e invece finisce per essere additata come una visionaria, una persona da cui stare lontani. Fino al giorno in cui incontra Domenico, un giovanissimo fotografo in erba, il primo a credere che quello che il padre le ha raccontato sia vero. Per questo vuole trovare una prova, un esempio di quelle immagini che paiono prendere vita. Perché Maria non è una bugiarda, è solo una sognatrice. E i sogni possono far paura. Bisogna essere coraggiosi per accettare i cambiamenti, per non smettere mai di imparare. Insieme, Maria e Domenico possono fare una magia: un telo bianco in una grande piazza pronto a raccontare la storia più bella che ci sia.

Recensione

Questo romanzo è stata una piacevole scoperta, non conoscevo l'autore Salvatore Basile. Ci viene narrata la storia di una ragazza coraggiosa, che nonostante tutte le difficoltà riesce a realizzare i suoi sogni. Per fortuna ha conosciuta una donna forte, che non si è piegata alle angherie del fratello e ha insegnato a Maria a leggere e a farla appassionare alla lettura e alla cultura. Il padre è dovuto emigrare in America per dare un futuro alla loro famiglia e sembra essersi dimenticato di loro. Ma un giorno Maria conosce un giovane fotografo e subito si innamora.

Una scrittura appassionante, delicata, piena di coraggio, ogni pagina trasmette una magia, ti fa innamorare di quel piccolo paese sperduto nelle campagne dell'entroterra campano e ti fa tifare per la piccola Maria, presa quasi per pazza quando descrive le foto che si muovono (suo padre si riferiva ai film, sconosciuti ancora in quel pezzo di Italia contadina).

Straconsigliato!


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