mercoledì 6 aprile 2022

[Recensione] Il mio amico Maigret - Georges Simenon

 


IL MIO AMICO MAIGRET || Georges Simenon || Adelphi || 1999 || 153 pagine

«... Marcellin ha detto che lei era un suo amico. Può darsi che qualcuno avesse espresso dei dubbi sulle sue capacità professionali. Sta di fatto che l’ha difesa a spada tratta». «Era ubriaco?». «Più o meno come sempre. C’era un forte mistral... È proprio perché tirava il mistral che Marcellin, invece di andare a dormire sulla sua barca come faceva di solito, si è diretto a un capanno vicino al porto dove i pescatori ripongono le reti. La mattina dopo l’hanno trovato là dentro con parecchie pallottole nella testa, sparate a bruciapelo, e una nella spalla...». Maigret guardò la Senna attraverso la cortina di pioggia e pensò al sole del Mediterraneo. «Boisvert, il questore, è un tipo come si deve, l’ho conosciuto tempo fa. Non è uno che lavora di fantasia... Come Lechat, pensa che a scatenare il dramma sia stato l’averla nominata in quella conversazione. Anzi, la sua idea è che attraverso Marcellin si sia voluto in qualche modo colpire lei. Capisce? Qualcuno che ce l’ha con lei al punto da prendersela con chi si dichiara suo amico e la difende».

Recensione

Altro romanzo con Maigret protagonista in trasferta, stavolta va sull'isola di Porquerolles, in Provenza, dove è stato assassinato Marcellin, il quale, prima di morire, ha affermato che Maigret è suo amico. Stavolta il Nostro non sarà da solo ad indagare, ma sarà affiancato da un investigatore di Scotland Yard, un inglese dunque, visto che la sua fama ha raggiunto pure il Regno Unito. E così, come al solito, il commissario Maigret inizia a fiutare ogni pista, a conoscere gli abitanti del porto, a respirare la loro stessa aria, ad immaginare le ultime ore del povero assassinato, con la sua consueta calma e tranquillità che gli lascia il tempo di assaporare anche i piatti locali, sempre fumando la sua immancabile pipa.

Mi piacciono le indagini di Maigret fuori di casa, era un modo per Simenon di far cambiare aria al suo commissario, altrimenti potrebbe risultare un po' ripetitivo ambietare le indagini solo a Parigi.


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