sabato 13 giugno 2020

[Recensione] Io sono leggenda - Richard Matheson

Titolo: Io sono leggenda
Titolo originale: I Am Legend
Autore: Richard Matheson
Traduttrice: Simona Fefè
Editore: Fanucci
Pubblicazione: 29 aprile 2010
Prima pubblicazione: 1954
Genere: fantascienza, horror
Pagine: 203
Prezzo: 7 euro

Quarta di copertina
È il 1976. Robert Neville torna a casa dopo una giornata di duro lavoro. Cucina, pulisce, ascolta un disco, si siede in poltrona e legge un libro. Eppure la sua non è una vita normale. Soprattutto dopo il tramonto. Perché Neville è l'ultimo uomo sulla Terra. L'ultimo umano sopravvissuto, in un mondo completamente popolato da vampiri. Nella solitudine che lo circonda, Robert esegue la sua missione, studia il fenomeno e le superstizioni che lo circondano, cerca nuove strade per lo sterminio delle creature delle tenebre. Durante la notte se ne sta rintanato nella sua roccaforte, assediato dai morti viventi avidi del suo sangue. Ma con il sorgere del sole è lui a dominare un gioco crudele e di meccanica ferocia, scandito dalle luci e dalle ombre di un tempo sempre uguale a sé stesso e che impone la ripetizione di un rituale sanguinario. In questo mondo Neville, con la sua unicità, si è già trasformato in leggenda.

Recensione
Come la maggior parte di noi conoscevo questa storia per aver visto il film omonimo con Will Smith (anche se la trama è simile ma non uguale, un uomo solo che vaga in una città deserta e si ripara da Loro di notte) ma, in realtà, lo conoscevo prima ancora, perché avevo visto e apprezzato il film col mitico Charlton Heston 1975: Occhi bianchi sul pianeta terra (che, a mio parere, di più si avvicina al romanzo in esame).

Robert Neville è l'ultimo sopravvissuto a un'epidemia che ha trasformato tutto il genere umano in una moltitudine di non morti assetati di sangue. L'ultimo uomo della Terra è rimasto solo da tre anni quando iniziamo a leggere, e la sua vita si ripete sempre uguale da allora. Di giorno mette a posto le protezioni attorno alla sua villetta, si procura il cibo ed esplora la città. Di notte si chiude in casa, con la musica a pieno volume e un bottiglia a distrarlo, mentre i non morti si risvegliano e vengono a casa sua tentando di ucciderlo. Questi conservano vaghi ricordi della loro vita passata, ma sono totalmente guidati dalla sete di sangue. L'unico modo per ucciderli è stanarli di giorno, quando la luce solare li rende più deboli, e trafiggerli con paletti di legno. Fino a quando il nostro protagonista non avrà un interessante incontro.

Questo romanzo spazia dalla fantascienza (come contesto, una vera e propria distopia, visto che vi è un sopravvissuto a una catastrofe mondiale) all'horror (gli uomini vampiro in cerca di sangue fresco) e l'autore stesso si è ispirato a Dracula (che cita lo stesso Robert nel libro). Nella prima parte conosceremo questo sopravvissuto sfortunato (ha perso moglie e figlia durante la propagazione del virus che trasforma gli esseri umani in vampiri, una sorta di batterio) che tenta di sopravvivere e direi che lo fa bene, se non fosse che, col passare dei mesi e dei giorni, lo vediamo sempre più allontanarsi dall'umanità, tanto che a un certo punto quasi sta per suicidarsi aprendo la porta di casa e gettandosi tra i denti dei vampiri. Ma per fortuna arriva per lui una speranza: un cane che sembrerebbe non essere stato colpito dal morbo e col quale instaura un'amicizia. E le sorprese non finiranno qua.

Richard Matheson scrive bene, è godibile, intrigante (non ho smesso di leggere e l'ho finito in meno di due giorni) e affrontare il tema dei vampiri in un romanzo fantascientifico è stato un esperimento che gli è riuscito benissimo. Ho stentato a credere che questo testo sia stato scritto negli anni cinquanta, perché è di una modernità incredibile! Vedere poi l'aspetto psicologico del protagonista che si ritrova da solo a dover sopravvivere in un mondo popolato da vampiri è reso benissimo, ti fa immedesimare totalmente col protagonista e cerchi, assieme a lui, un modo di uscirne fuori e, perché no, anche di trovare una cura a questa epidemia mondiale.

Consigliato a chi ama i distopici o post-apocalittici e gli horror (anche se in maniera leggera, non aspettarti nulla di pesante).

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