sabato 30 maggio 2020

[Recensione] Strade blu - William Least Heat-Moon

Titolo: Strade blu
Sottititolo: Un viaggio dentro l'America
Titolo originale: Blue Highways: A Journey into America
Autore: William Least Heat-Moon
Editore: Einaudi
Pubblicazione: 25 maggio 2016
Prima pubblicazione: 1982
Genere: viaggio
Pagine: 510
Prezzo: 15 euro

Quarta di copertina
È sulle strade blu che si svolge il viaggio di tre mesi di un solitario mezzo pellerossa che, rimasto privo del suo lavoro e della sua donna, va a ricercare un poco di interesse alla vita in un itinerario circolare che lo porta e riporta da Columbia, Missouri a Columbia, Missouri, attraverso le Caroline, il Texas meridionale, lo stato di Washington, il Montana e il New England. E ritrova, ricostruisce, riscopre, l'America periferica.

Recensione
Un bel diario di viaggio di un professore licenziato e mollato dalla moglie che scopre l'America secondaria, ovvero l'America più nascosta e sconosciuto, meno appariscente e per questo davvero autentica.

William è un professore di inglese di origini indiane il quale, all'inizio della primavera del 1978, si ritrova licenziato e con la moglie che lo ha scaricato. E prende una decisione: racimola tutti i suoi risparmi e parte per un viaggio on the road col suo vecchio furgoncino che soprannomina Ghost Dancing (Danza degli spiriti) nel quale ha sistemato un lettino. E così parte per un viaggio interno circolare, che attraversa l'America delle Strade blu, ovvero quelle strade cosiddette secondarie, evitando quelle principali. Un viaggio che durerà tre mesi e nel quale egli visiterà paesi fantasma, villaggi scomparsi, strade dissestate, deserti, foreste, ma soprattutto incontrerà tante persone che diventano veri e propri personaggi da romanzo.

Sono state tante le storie che mi hanno colpito in questo diario di viaggio, potrei citare quella del signore che sta costruendo una barca completa da oltre 25 anni e che tiene parcheggiata nel suo giardino, in attesa un giorno (se mai arriverà) di solcare i mari verso nuove avventure; oppure del simpatico predicatore laico barbuto il quale cita a memoria i brani della Bibbia e vive di una fede autentica e schietta; o ancora della ragazzina scappata di casa assieme a un amichetto e che vuole un passaggio per andare da sua nonna, o ancora della signora anziana che vive in un'isola chiamata John Smith, come l'uomo che si innamorò della bella Pochaontas.
Concludo con una frase scritta dall'autore: "Strade blu - le strade e il libro - mi avevano cambiato la vita. Tra le molte persone cui sono profondamente grato ci sei tu, perché un libro senza lettore non è che un mucchio di carta."

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