giovedì 28 novembre 2019

[Recensione] La bussola d'oro - Philip Pullman

Titolo: La bussola d'oro 
Titolo originale: Northern Lights
Autore: Philip Pullman
Traduttori: Martina Astrologo, Alfredo Tutino
Editore: Salani
Data di pubblicazione: 19 luglio 2007
Anno di uscita originale: 1995
Serie: Queste oscure materie #1
Genere: fantasy
Pagine: 352
Prezzo: 18 euro

Quarta di copertina
Lyra vive al Jordan College di Oxford. Ma il mondo di Lyra è ben diverso dal nostro. Oltre l'Oceano c'è l'America, ma lo stato più importante di quel continente si chiama Nuova Francia; giganteschi orsi corazzati regnano sull'Artico; lo studio della natura viene chiamato "teologia sperimentale". E soprattutto ogni essere umano ha il suo daimon: un compagno, una parte di sé, di sesso opposto al proprio, grazie al quale nessuno deve temere la solitudine. Ma questo mondo sta per attraversare un periodo critico...

Recensione
Di tanto in tanto mi concedo una lettura "per i più giovani" che di solito rientra nel genere fantasy come in questo caso. La bussola d'oro (o meglio Northern Lights, Aurora Boreale in originale) viene definito un capolavoro, una pietra miliare del genere, etc etc (salute!). Non per me. Sarò diretto e sincero: mi ha annoiato a morte. E mi chiederete allora perché non l'hai abbandonato? Semplice, perché sono una brava persona e concedo all'autore sempre un'altra chance e ho continuato imperterrito la lettura, fino all'ultima pagina. Non mi ha preso la storia, ne la protagonista, ne tutto il contorno. Non posso negare che lo stile di scrittura dell'autore non è male, anzi, sa scrivere, ma questo non è bastato a conquistarmi. Ciò significa che non leggerò il secondo libro di questa saga? E chi lo sa? Potrei un giorno cambiare idea e farlo. Ma non oggi. 

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