mercoledì 25 maggio 2022

[Recensione] Martini & Follia - Jessica Fletcher (Donald Bain)

 


MARTINI & FOLLIA || Sperling & Kupfer || 1999 || 293 pagine

Un soggiorno a San Francisco si trasforma per Jessica Fletcher in una nuova, avventurosa indagine. Dopo una conferenza in un carcere femminile, la scrittrice-detective scopre nella sua borsa il diario di una detenuta, che con toni accorati proclama la propria innocenza. Kimberly, autrice di libri per l'infanzia, è stata accusata di aver assassinato il marito, di cui peraltro sembrava innamoratissima. Jessica decide di aiutarla e, nel tentativo di scagionarla, rischia perfino la vita...

Recensione

Ho trovato questo libro in una bancarella dell'usato e non appena ho visto che esiste un romanzo con protagonista la Signora in Giallo non ho resistito e l'ho comprato subito, visto che seguo con piacere la serie che trasmettono, da anni ormai, su Rete 4. E poi ho scoperto che questo fa parte di una serie di romanzi, ed è esattamente il quinto di cinquantasei! Pazzesco, quanti ne hanno scritti sulla signora Fletcher!


In questo romanzo la signora Fletcher va a San Francisco, una delle sue città preferite, dove tiene una conferenza e va pure a visitare alcune detenute in un carcere. Quando ritorna nella sua stanza in hotel si accorge che una delle detenute le ha messo il suo diario nella borsa dove scrive di essere innocente. Da quel momento la nostra scrittrice di gialli decide di aiutare la ragazza e indaga sul suo passato, ma questo le procurerà non pochi rischi per la sua stessa vita.

Devo dire che la storia mi è piaciuta, sembra proprio scritta dalla signora Fletcher in persona, piena di colpi di scena e interessante anche scoprire chi siano stati i veri colpevoli. Se mi capiterà leggerò volentieri altri romanzi di questa serie.


lunedì 23 maggio 2022

[Recensione] West - Carys Davies

 


WEST || Carys Davies || Bompiani || 2019 || 160 pagine

Cy Bellman, allevatore di muli e sognatore irrequieto, vedovo, una figlia, legge sul giornale che in una palude del Kentucky sono stati ritrovati resti giganteschi appartenenti a un animale non meglio identificato. Così lascia la Pennsylvania per andare a verificare coi suoi occhi se davvero nelle piane del West pascolano ancora enormi creature leggendarie. Armato di mappe e della propria ostinazione, Bellman si congeda da Bess affidandola alle cure sbrigative della sorella che per prima dubita della sua salute mentale. Mentre Bess segue l'itinerario del padre rintanata in biblioteca e fantastica sulle sue avventure, Cy procede scortato da un giovane indiano smilzo chiamato Donna Vecchia Vista Da Lontano. Il loro è un viaggio di silenzi ed equivoci, verso qualcosa che forse non c'è. Intanto su Bess, che sta diventando una ragazzina, incombono le attenzioni del vicino di casa, Elmer Jackson. Bess è sola, non c'è nessuno a proteggerla. E la tragedia si addensa su due fronti.

Recensione

Un uomo vedovo decide, un giorno, di lasciare il suo lavoro e sua figlia e di partire verso il Kentucky per cercare i resti dei mostri del passato (i dinosauri!) perché crede che esistano ancora. In questo viaggio si farà accompagnare da un indiano, solitario come lui.

Mi è piaciuto? No! Ha avuto senso leggerlo? No! Mi ha appassionato la storia? Per nulla! Potevo leggere altro? Sicuramente! Leggerò altro di questa autrice? Mi auguro di no!


sabato 21 maggio 2022

[Recensione] L'uomo di Pietroburgo - Ken Follett

 


L'UOMO DI PIETROBURGO || Ken Follett || Mondadori || 1994 || 336 pagine

Londra, 1914. l'impero britannico sta vivendo la sua ultima lunga estate. La Germania si prepara alla guerra e l'Inghilterra cerca disperatamente alleati. La soluzione sembra poter venire dalla Russia. Churchill, primo lord dell'ammiragliato, si reca da lord Stephen Walden per ottenere il suo aiuto. Il giovane principe Aleksey Orlov, nipote dello zar Nicola, sta per giungere a Londra per dei colloqui segreti, e lord Walden nonsolo lo ospiterà, ma rappresenterà l'Inghilterra al tavolo delle trattative. Ma ci sono altre persone interessate alla presenza a Londra del principe Orlov: Charlotte, la figlia dei Walden, caparbia e idealista; Basil Thomson, capo della sezione speciale, e soprattutto Feliks Ksessinsky, l'anarchico russo, l'uomo senza paura venuto da Pietroburgo. Via via che le trattative si protraggono, i destini di questi personaggi s'intrecciano ineluttabilmente e, mentre l'Europa si prepara alla catastrofe della guerra, si svolge l'ultima tragedia familiare che sconvolgerà l'esistenza di lord Walden.

Recensione

Prima opera che leggo di Ken Follett. Siamo agli albori della Prima guerra mondiale a Londra e Churchill chiede aiuto a Lord Stephen Walden, visto che conosce il principe Orlov, nipote dello zar russo Nicola, per trattare un'alleanza (l'impero britannico è alla disperata ricerca di alleati per contrastare l'assalto della Germania). Ma un anarchico russo, Feliks, tenterà di assassinarlo e altri segreti verranno fuori dal passato.

Devo dire che mi è piaciuta questa opera giovanile di Follett, e sicuramente leggerò altre sue opere più celebri. Non ho altro da aggiungere, perché la storia si srotola pian piano lasciando sempre più a bocca aperta. Un buon esempio di romanzo thriller con storia d'amore che non guasta.


martedì 10 maggio 2022

[Recensione] Pensieri oziosi di un ozioso - Jerome K. Jerome

 


PENSIERI OZIOSI DI UN OZIOSO || Jerome K. Jerome || Elliot || 2018 || 152 pagine

I quattordici brevi saggi che compongono "Pensieri oziosi di un ozioso" - tra cui "L'ozio", "L'amore", "La malinconia", "Il tempo", "Cani e gatti", "I bambini", "Mangiare e bere" - diedero vita a uno dei lavori più significativi di Jerome K. Jerome e contribuirono in modo decisivo a consacrarlo tra i maggiori umoristi inglesi di tutti i tempi. Dedicata alla sua più cara compagna di ozio, la pipa, questa esilarante raccolta raccoglie una sfilza di osservazioni acute, divagazioni ironiche, lampi d'irriverenza: pensieri oziosi perfetti per ridere in vacanza.

Recensione

In questo libro l'autore de Tre uomini in barca ci regala dei suoi pensieri su svariati argomenti: dall'ozio alla pipa, dai bambini alla malinconia, sempre con la sua riconoscibile ironia. Ve ne cito alcuni che ho sottolineato: "Non vi è possibilità di ritorno sul cammino della vita. Il fragile ponte del tempo, sul quale procediamo, sprofonda nel vuoto ad ogni passo che facciamo." "È più facile che la serva di un'affittacamere vi sappia dire come fa a rifare i letti, che che un contadino vi sappia indicare la strada per andare al paese vicino." "Eppure io amo molto i cani e i gatti. Come sono graziosi e cari! Quali compagni, sono molto superiori agli esseri umani. Essi non litigano né discutono con voi. Non vi parlano mai di sé, ma vi ascoltano quando parlate di voi, mostrando di interessarsi della conversazione. Non vi fanno mai osservazioni stupide." "La vanità è veramente la forza motrice dell'umanità, e l'adulazione è quella che ne ingrassa le ruote."

giovedì 5 maggio 2022

[Recensione] Moon Lake - Joe R. Lansdale

 


MOON LAKE || Joe R. Lansdale || Einaudi || 2022 || 360 pagine

Daniel ha solo quattordici anni quando una sera di ottobre la sua infanzia naufraga nelle acque buie del Moon Lake. Per tutto il tempo la verità è rimasta nascosta sotto lo scintillio della luna. Ma adesso, per «Danny», è arrivato il momento di dare un senso al suo dolore. «La luna è alta. L'acqua è alta. Anime oscure vagano sulla terra e piangono. È una vecchia poesia. Ora so cosa significa», sono le ultime parole che Daniel Russell sente pronunciare a suo padre, in una notte del 1968, poco prima di lanciarsi con la macchina nel Moon Lake. Dieci anni dopo, quando l'auto e i resti del padre vengono recuperati, Daniel scopre tra le macerie qualcosa di scioccante, destinato a scuotere la piccola città fino al suo nucleo più marcio. «Papà inserì la prima e avanzò un po', dando una leggera spinta all'acceleratore. Fui contento all'idea che finalmente ci muovessimo da lì. – Voglio che tu sappia quanto ti voglio bene, – disse. Prima che potessi rispondere «anche io ti voglio bene», diede una forte accelerata, la macchina scattò in avanti e il ponte tremò. Girò il volante a destra e la grossa Buick, con le sue cinque rate ancora da pagare, sfondò la ringhiera marcia e si fiondò nello spazio come un razzo».

Recensione

Dopo aver apprezzato La foresta, eccomi al secondo libro che leggo di questo autore, Joe R. Lansdale. Stavolta il genere non è western ma una sorta di thriller/romanzo di formazione per così dire.

Ci troviamo nel Texas degli anni 60/70 dove il nostro protagonista, Danny, sopravvive a un terribile incidente causato da suo padre che si suicida gettandosi con tutta la sua auto nel Moon Lake. Il bambino, per puro miracolo, viene tratto in salvo da una bambina e verrà momentaneamente affidato alla sua famiglia per alcuni mesi, fino a quando sua zia deciderà di portarselo a casa sua. Nella seconda parte ritroveremo i due bambini ormai adulti (Ronnie è una poliziotta e Daniel è diventato giornalista) ed entrambi indagheranno su delle misteriose morti tutte collegate a quel tetro Moon Lake, e lui ritornerà in quei luoghi proprio perché viene ritrovato il corpo di suo padre.

Se nella prima parte si fatica un po' ad ingranare nella storia che ci viene presentata, nella seconda esce fuori la suspense e l'azione che ti tiene incollato alle pagine, fino alla fine.


[Recensione] Charlie Chan e il cammello nero - Earl Derr Biggers

  CHARLIE CHAN E IL CAMMELLO NERO || E. Derr Biggers || Newton Compton || 2012 || 188 pag. Shelah Fane, celebre star del cinema, viene uccis...