venerdì 25 febbraio 2022

[Recensione] È un problema - Agatha Christie

 


È UN PROBLEMA || Agatha Christie || Mondadori || 2017 || 212 pagine

Campagna inglese, anni quaranta. Aristides Leonides, ultraottantenne miliardario di origine greca, ha da poco sposato una giovane di umili origini, Brenda, nonostante la feroce opposizione di tutti i familiari. Quando Aristides muore, perché qualcuno gli ha iniettato una sostanza letale al posto dell'insulina, i Leonides accusano Brenda e il precettore dei nipoti che avrebbe con lei una relazione. Anche la polizia non trascura questa traccia, ma sembra che le indagini non riescano a fare piena luce sulla vicenda: qualcosa di nuovo scompiglia le carte.

RECENSIONE

La Christie non sbaglia un colpo, è proprio il caso di dirlo. Anche in questo romanzo si parla di omicidi e stavolta non ci saranno ad indagare per noi ne Poirot e neanche miss Marple, ma il giovane Charles, figlio di un commissario di polizia, innamorato di Sophia (conosciuta in Egitto) e che vuole sposare, solo che avviene la morte del nonno della ragazza, il ricco Aristide Leonides, una morte molto sospetta che si scoprirà essere, in realtà, un omicidio. Da quel momento Charles inizierà ad indagare e conoscerà tutte le persone che abitavano nella villa del nonno, e ognuna di loro nasconde delle ombre.
Il fattore comune dei sospettati è la crudeltà che, come gli rivela la sua Sophia, è un tratto caratteristico della nostra famiglia.

Consigliato a chi ama questo genere.


mercoledì 23 febbraio 2022

[Recensione] Lessico famigliare - Natalia Ginzburg

 


LESSICO FAMIGLIARE || Natalia Ginzburg || Einaudi || 2010 || 296 pagine

Lessico famigliare è il libro di Natalia Ginzburg che ha avuto maggiori e più duraturi riflessi nella critica e nei lettori. La chiave di questo straordinario romanzo è delineata già nel titolo. Famigliare, perché racconta la storia di una famiglia ebraica e antifascista, i Levi, a Torino tra gli anni Trenta e i Cinquanta del Novecento. E Lessico perché le strade della memoria passano attraverso il ricordo di frasi, modi di dire, espressioni gergali. Scrive la Ginzburg: "Noi siamo cinque fratelli. Abitiamo in città diverse, alcuni di noi stanno all'estero: e non ci scriviamo spesso. Quando c'incontriamo, possiamo essere, l'uno con l'altro, indifferenti, o distratti. Ma basta, fra noi, una parola. Basta una parola, una frase, una di quelle frasi antiche, sentite e ripetute infinite volte, nel tempo della nostra infanzia. Ci basta dire 'Non siamo venuti a Bergamo per fare campagna' o 'De cosa spussa l'acido cloridrico', per ritrovare a un tratto i nostri antichi rapporti, e la nostra infanzia e giovinezza, legata indissolubilmente a quelle frasi, a quelle parole". 

RECENSIONE

Natalia Ginzurg ci narra, in questa opera, la vita che ha condotto la sua famiglia prima, durante e dopo il regime fascista (loro erano ebrei) in Italia. Sinceramente io amo di solito leggere libri autobiografici, perché è sempre interessante scoprire la vita privata di uno scrittore, ma in questo caso devo ammettere che mi sono abbastanza annoiato: sarà per lo stile dell'autrice, sarà perché in fondo non succede nulla di straordinario, comunque più che una narrazione compatta è un insieme, un amalgama disordinato di ricordi della stessa scrittrice, che alla lunga stanca.

lunedì 21 febbraio 2022

[Recensione] La tredicesima storia - Diane Setterfield

 


LA TREDICESIMA STORIA || Diane Setterfield || Mondadori || 2008 || 412 pagine

Margaret Lea è una giovane libraia antiquaria che negli anni trascorsi con il padre tra pagine immortali e volumi sepolti dall'oblio, ha coltivato una quieta passione per le biografie letterarie in cui di tanto in tanto si cimenta. La sua prevedibile esistenza viene sconvolta il giorno in cui Vida Winter, sfuggente e carismatica scrittrice alla fine dei suoi giorni, la incarica di scrivere la sua biografia ufficiale. Margaret parte alla volta dell'isolata magione dell'anziana autrice, nelle campagne dello Yorkshire, e rimane immediatamente stregata dalle vicende della singolare famiglia Angelfield e dalla sorte di un misterioso racconto che Vida Winter non ha mai voluto pubblicare... "La tredicesima storia" dipana così davanti agli occhi del lettore non solo il tempestoso trascorrere di esistenze avvolte dal segreto, ma anche la complessa, intensissima amicizia tra due donne di differenti generazioni che, dietro la magica finzione del narrare, troveranno l'una nell'altra verità su se stesse a cui mai sarebbero potute arrivare da sole. 

RECENSIONE

In questo favoloso e scorrevole romanzo di Diane Setterfield c'è al centro un unico denominatore che accomuna la storia dell'anziana scrittrice di bestseller, Wida Winter, e la giovane libraia, Margaret Lea: le gemelle. Una storia che è un intreccio di storie, sensazioni, colpi di scena impensabili. Bravissima Diane, ha saputo lasciarmi senza fiato fino all'ultima pagina, con un piacere ininterrotto. Lo consiglio a chi si trova in un periodo di scarse letture, questo romanzo rinvigorisce!!! Ottima la scrittura, forbita, ricercata, ma contemporaneamente semplice e simpatica. Spero se ne ricavi un film.

La mia video recensione




sabato 19 febbraio 2022

[Segnalazione] Questioni scottanti - Margaret Atwood

Quali sono le questioni scottanti del nostro presente? E le sfide che ci aspettano in futuro? E cosa possiamo imparare dal passato? In questa raccolta di articoli, saggi, discorsi, prefazioni a libri suoi e altrui vediamo emergere, accanto alla Margaret Atwood autrice di bestseller, la lucida e spesso scomoda testimone dei tempi che corrono. Una testimone che non smette di interrogarsi e interrogarci sui temi di attualità, e che per farlo ci introduce nella ricchezza e la varietà della sua esperienza di vita, di lettura e di scrittura. In queste pagine i lettori scopriranno da dove Atwood ha tratto ispirazione per raccontare storie molto più vicine alla realtà di quanto si possa pensare; chi la conosce per il suo impegno nelle battaglie per l'ambiente la ritroverà nelle storie di una bambina cresciuta nelle grandi foreste canadesi; a chi la considera sbrigativamente una ‘scrittrice femminista’, lei risponde spiegando perché è una ‘cattiva femminista’. Perché l'impegno per le cause giuste non deve mai prescindere dal rigore a cui è chiamato chi, attraverso il dono della scrittura, ha scelto di trasmettere e custodire. Anche a costo di diventare uno scomodo testimone.

L'AUTRICE

Margaret Atwood è una delle voci più importanti della narrativa e della poesia canadesi. Laureata a Harvard, ha esordito a diciannove anni. Ha pubblicato romanzi, racconti, raccolte di poesia, libri per bambini e saggi. Più volte candidata al Premio Nobel perla Letteratura, ha vinto il Booker Prize nel 2000 per L’assassino cieco. Fra i suoi titoli più importanti ricordiamo: L’altra Grace (2008), Il racconto dell’Ancella (2017), Il canto di Penelope (2018), I testamenti (vincitore del Booker Prize 2019), La donna da mangiare (2020), Lesioni personali (2021), e le raccolte di poesie Brevi scene di lupi (2020)e Moltissimo (2021), tutti usciti per Ponte alle Grazie. L’autrice vive a Toronto, in Canada.

giovedì 17 febbraio 2022

[Segnalazione] Il cercatore di tenebre - Femi Kayode

Lo psicologo forense Philip Taiwo è considerato in Nigeria uno dei più autorevoli esperti del comportamento e della violenza delle folle.  È per questo che a lui si rivolge un importante manager nigeriano per indagare su un atroce fatto di cronaca che ha visto fra le vittime suo figlio: la tortura pubblica e l’omicidio di tre studenti universitari di Okriki da parte della folla. Fin dal momento in cui Philip scende dall’aereo che da Lagos lo porta nella remota cittadina, ed è investito dalla frenesia di­sordinata del piccolo aeroporto, si rende conto che l’indagine sarà tutt’altro che semplice. Soprattutto perché gli anni trascorsi negli Stati Uniti gli hanno fatto dimenticare gli usi e le abitudini dei suoi conterranei, il tribalismo ancora forte che regola le relazioni. Con l’aiuto del suo fedele autista personale, Chika, Philip deve lottare contro i tanti che cercano di intralciare le indagini, e più approfondisce più si rende conto che avvicinarsi alla verità è un percorso sempre più pericoloso.

Ispirato a un tragico episodio realmente accaduto, Il cercatore di tenebre è un romanzo che scava alle radici più profonde del male e che spalanca le porte alla magia senza confini del­l’Africa contemporanea, raccontando tutti i contrasti col mondo occidentale e la stupefacente ricchezza di una cultura ancestrale piena di luci e di tenebre.

Dal 13 gennaio 2022 in libreria.


L'AUTORE

Femi Kayode, nigeriano, ha studiato psicologia e si è sempre dedicato alla scrittura. Ha lavorato a lungo nella pubblicità e nella tv come autore di programmi e di sceneggiature. Il cercatore di tenebre, il suo romanzo d’esordio, ha vinto il Little, Brown Crime Fiction Award ed è stato tradotto in tutto il mondo. Vive in Namibia, con la moglie e i due figli.

martedì 15 febbraio 2022

[Segnalazione] La bambina sputafuoco - Giulia Binando Melis


Se ascoltassimo il bambino che è in noi, la sua fantasia ci tirerebbe fuori da tutti i guai

Io mi chiamo Mina e mi piacciono molte cose: i denti di leone, il tonno in scatola, i libri, la ricotta, le lucciole e soprattutto i draghi, e le fiamme che escono dalla loro bocca. I draghi nessuno li uccide, sono fortissimi, e per questo io mi sento una di loro, infatti la prima volta che ho visto Lorenzo non mi sono neanche spaventata. Lui era infuriato, urlava forte e mi ha lanciato un’occhiataccia. Ma io lo so che era solo molto arrabbiato, come me. Stare qui non ci piace per niente e questo è stato un ottimo motivo per diventare amici. Insieme facciamo sul serio. Siamo davvero due brutti ceffi e di fronte a noi se la danno tutti a gambe, perfino la paura. Contro di lei usiamo l’immaginazione, che ci fa vincere sempre. Che ci fa sentire forti e coraggiosi. E di coraggio ne abbiamo bisogno, per mettere a punto il nostro piano segreto. Un piano di fuga coi fiocchi. Perché io e Lorenzo dobbiamo scappare. Andarcene via dall’ospedale dentro cui viviamo ormai da troppo tempo e rag - giungere il mondo fuori. Perché quando rivedremo il cielo ogni cosa cambierà. Perché quando siamo insieme non ci batte nessuno.

Ci sono esordi che risuonano per molto tempo nel cuore di chi li legge. È così per La bambina sputafuoco, venduto in tutt’Europa. Noi siamo Mina quando ascoltiamo il bambino che abbiamo dentro. Quando lasciamo che la fantasia ci faccia da guida. Quando ci fidiamo di un’amicizia vera, che non ci fa sentire soli. Tratto dall’esperienza dell’autrice, questo romanzo insegna come il potere dell’immaginazione possa tirarci sempre fuori dai guai.

Dal 10 febbraio in libreria

L'AUTRICE

Giulia Binando Melis è laureata in Filosofia con una tesi sulla morte, giura di essere un tipo allegro. Di giorno realizza progetti narrativi come creativa freelance, di sera è una cantante piano bar; solitamente non fa lo sbaglio di invertire.

giovedì 10 febbraio 2022

[Recensione] Il domani che verrà - John Marsden

 


IL DOMANI CHE VERRÀ || John Marsden || Fazi || 2011 || 250 pagine

Sullo sfondo di un avveniristico scenario da Terza Guerra Mondiale, i giovani protagonisti esplorano la natura della paura e della violenza e scoprono il coraggio di lottare per il loro futuro.
Da qualche parte, là fuori, Ellie e i suoi amici si stanno nascondendo. Sono sotto shock, terrorizzati, soli. Non hanno armi, solo il loro coraggio. Non possono contare su nessuno, solo su se stessi. Non gli rimane più nulla, solo la loro amicizia. Il loro paese è stato invaso. Le loro famiglie sono state impriogionate. Otto ragazzi sfideranno l’inferno per riconquistare il loro futuro.
Australia, contea di Wirrawee. Nella campagna vicino Melbourne la vita scorre lenta e monotona, ma otto ragazzi hanno trovato un modo di sconfiggere la noia che li assale ogni estate: una gita nella natura selvaggia del bush australiano. Macchina, bagagli, tende, provviste, tutto è pronto per una nuova avventura. Hell è la loro destinazione: una radura luminosa e isolata che sarà la loro casa per una settimana, un paradiso chiamato Inferno. Davanti al fuoco a raccontarsi storie, a scambiarsi i primi baci e leggere classici di altri tempi, gli otto ragazzi non sanno che al loro ritorno la vita non sarà più la stessa. Le loro case vuote, i loro animali domestici morti, un’aurea di desolazione che avvolge ogni cosa. L’Australia è stata occupata dalle forze militari, i cittadini sono stati rinchiusi in prigione: tra i detenuti ci sono i loro genitori, i loro fratelli e sorelle. Affrontando paure e indecisioni, gli otto ragazzi decidono di combattere, sapendo di essere i soli nelle cui mani c’è ancora una possibilità di salvezza, di riprendersi il loro domani.

RECENSIONE

Dunque, da dove comincio?
Trama: perché, c'è una trama?
Genere: dovrebbe essere una sorta di distopico (quindi fantascienza) ma non ci crede neanche lui.
Protagonista: una ragazzina che va in campeggio coi suoi migliori amici e, al ritorno, trovano il paese disabitato perché invaso da misteriose forze militari (delle quali non si saprà mai nulla di più).
Stile: noioso, molto noioso.
Coinvolgimento: è più divertente leggere il manuale di istruzioni della lavatrice.
Conclusione: la storia si interrompe perché, scopro, fa parte di una serie o saga di un totale di 7 libri (e in Italia hanno tradotto solo il primo, questo qua).


martedì 8 febbraio 2022

[Recensione] Dissipatio H.G. - Guido Morselli

 


DISSIPATIO H.G. || Guido Morselli || Adelphi || 1985 || 154 pagine

Ultimo romanzo di Morselli, di pochi mesi precedente la sua tragica scomparsa, Dissipatio H.G. (dove H.G. sta per Humani Generis) è anche il suo libro più personale e segreto, l’unico dove questo maestro del mimetismo ha scelto di porsi direttamente sulla scena. E lo ha fatto in modo così illuminante ed emblematico da far pensare a una confessione che valga da consapevole gesto di congedo. Il protagonista di Dissipatio H.G., uomo lucidissimo, ironico, ipocondriaco, e soprattutto ‘fobantropo’, attirato da un feroce solipsismo, decide di annegarsi in uno strano laghetto in fondo a una caverna, in montagna. Ma all’ultimo momento cambia idea e torna indietro. Il genere umano, proprio in quel breve intervallo, è scomparso, volatilizzato. Per il resto, tutto è rimasto intatto. Così, paradossalmente, l’umanità è ora rappresentata da un singolo che era sul punto di abbandonarla e che, comunque, non si sente adatto a rappresentare alcunché; neppure, a tratti, se stesso. Comincia allora un appassionante monologo, sullo sfondo della solitudine assoluta e di un silenzio rotto soltanto da qualche voce di animale o dal ronzio di macchine che continuano a funzionare. Ed è un monologo che presto si trasforma in un dialogo con tutti i morti, tenuto da un unico vivo che a momenti pensa di essere anch’egli morto. Riaffiorano spezzoni di ricordi, particolari sepolti riemergono come decisivi e, mentre i pensieri si affollano, l’anonimo protagonista cerca dappertutto un qualche altro sopravvissuto, vaga fra luoghi odiati e amati, fra le sue montagne e Crisopoli (chiaramente Zurigo). Tutto è uguale, eppure tutto è per sempre trasformato. Il mondo è ora popolato soltanto da «oggetti vicini e irraggiungibili, noti e irriconoscibili, sfigurati». Ma non è certo un mondo innaturale: anzi il sopravvissuto è spesso sfiorato dal sospetto che proprio in questa forma di sterminato magazzino e indifferente sepolcro esso raggiunga, in certo modo, la sua verità. Rimane, comunque, il gigantesco interrogativo sul destino degli scomparsi. Che l’umanità sia stata «angelicata in massa»? O si tratti di una inaudita migrazione turistica collettiva? O di una silenziosa apocalisse? E l’unico sopravvissuto è un prescelto o, proprio lui, il condannato? Morselli ci fa attraversare con mirabile sottigliezza tutte le reazioni del sopravvissuto, che vanno da una sinistra ironia e, quasi, euforia, alla «superbia solipsistica», finché a poco a poco si fa strada in lui un’angoscia senza confini. E, mentre il delirio lievemente corrompe ogni residua certezza, il protagonista si abbandona a cercare le improbabili tracce di un amico dimenticato, unico ricordo di rapporto reale che gli resti della sua vita precedente. C’è qualcosa di disperato e, insieme, di sereno in queste pagine, fra le più belle di tutto Morselli – e certo le sole in cui accetti di far trasparire la sua dura pena personale. E c’è, alla fine, una grande immagine in cui convivono, pacificati, tutto e il contrario di tutto: nelle strade deserte di Crisopoli-Zurigo, coperte ormai da uno strato leggero di terriccio, crescono piantine selvatiche. Nel Mercato dei Mercati spuntano, ignari, i ranuncoli e la cicoria. E l’ultimo uomo, che già era stato del tutto solitario fra gli uomini, siede e aspetta. 

RECENSIONE

Cosa si prova a rimanere l'unico essere umano vivo sulla Terra? È proprio quello che accade al protagonista di questa storia, che dovrà convivere con questo trauma: essere l'unico uomo vivente sulla faccia della Terra. E dire che lui stava proprio per suicidarsi... Quando però sbatte la testa ed esce fuori dalla caverna, non trova più un'anima viva umana, mentre il resto della vita vegetale ed animale è rimasta intatta. Cosa sarà successo in quelle poche ore? Cosa ha portato all'estinzione del genere umano? Il nostro protagonista andrà alla ricerca di una risposta.

Che dire, ho scoperto casualmente questo autore italiano e devo dire che mi ha subito rapito: stile pazzesco, dotto, intrigante, la storia non smette di farti partecipe dal dramma del protagonista. Purtroppo ho appreso che l'autore si suicidò poco tempo dopo aver terminato di scrivere questa opera, evento che rende ancora più forte e incredibile quello che ha scritto. Potrebbe ricordare Io sono leggenda di Richard Matheson.

Quella notte, era deciso, io mi sarei ammazzato. Perché. Per il prevalere del negativo sul positivo. Nel mio bilancio. Una prevalenza del 70 per cento.


venerdì 4 febbraio 2022

[Recensione] Una vita da libraio - Shaun Bythell

 


UNA VITA DA LIBRAIO || Shaun Bythell || Einaudi || 2018 || 384 pagine

Un paesino di provincia sulla costa scozzese e una deliziosa libreria dell'usato. Centomila volumi spalmati su oltre un chilometro e mezzo di scaffali, in un susseguirsi di stanze e stanze zeppe di erudizione, sogni e avventure. Un paradiso per gli amanti dei libri? Be', più o meno…
Dal cliente che entra per complimentarsi dell'esposizione in vetrina, senza accorgersi che le pentole servono a raccogliere la perdita d'acqua dal tetto, alla vecchietta che chiama periodicamente chiedendo i titoli più assurdi, alle mille, tenere vicende di quanti decidono di disfarsi dei libri di una vita. The Book Shop, la libreria che Shaun Bythell contro ogni buonsenso ha deciso di prendere in gestione, è diventata un crocevia di storie e il cuore di Wigtown, villaggio scozzese di poche anime.
Con puntuta ironia, Shaun racconta i battibecchi quotidiani con la sua unica impiegata perennemente in tuta da sci, e le battaglie, tutte perse, contro Amazon. La sua è l'esistenza dolce e amara di un libraio che non intende mollare. Con l'anticipo dell'edizione italiana, Shaun sta finalmente ricostruendo il tetto della sua libreria.

RECENSIONE

Ritorno a leggere un altro libro scritto dal simpatico libraio scozzese Bythell dopo aver apprezzato Tipi da libreria. Piccola enciclopedia degli appassionati di libri. Stavolta egli ci narra, sotto forma di diario, un anno (dal febbraio 2014 al febbraio 2015) della sua quotidianità al lavoro nella sua libreria, e così entriamo nel suo mondo fatto di lettori appassionati, persone che gli telefonano per prenotare dei libri introvabili, i problemi con gli ordini online, loschi figuri che vagano in libreria per ore spostando decine di libri e poi uscendo candidamente senza fare alcun acquisto, le sue visite a biblioteche di persone scomparse delle quali gli eredi vogliono sbarazzarsi vendendogliele, insomma, entriamo assieme a lui nella sua vita da libraio, fatta di gioie (poche) e dolori (tanti), accompagnati dalla sua collega un po' pazzerella che in inverno si presenta al lavoro con una tuta da sci per combattere il gelo che c'è in libreria e con la compagnia del suo gatto obeso che chiama Capitano.



mercoledì 2 febbraio 2022

[Recensione] Middle England - Jonathan Coe

 


MIDDLE ENGLAND || Jonathan Coe || Feltrinelli || 2021 || 400 pagine

Tornano alcuni personaggi de "La banda dei brocchi" e di "Circolo chiuso": Benjamin e Lois Trotter e i loro amici, che ritroviamo qui ormai alle prese con le grane dell'età che avanza. Ma l'attenzione del nuovo tragicomico romanzo si concentra sui membri più giovani della famiglia Trotter, come la figlia di Lois, Sophie, ricercatrice universitaria idealista, che dopo un matrimonio poco probabile fatica a rimanere fedele al marito, soprattutto da quando le rispettive idee politiche si sono fatte sempre più distanti. Intanto la nazione sfrigola e questioni come il nazionalismo, l'austerità, il politicamente corretto e l'identità politica incendiano il dibattito e gli animi.

RECENSIONE

Non saprei come parlarvi di questo romanzo, visto che ha più di un protagonista del quale seguiremo le vicende lungo un arco di tempo (da aprile 2010 a settembre 2018) abbastanza lungo. E, altra cosa, scopro che è il terzo di una trilogia (odio sempre leggere libri che non partano dal primo!).

A me ha colpito Benjamin, lo scrittore che non riesce a scrivere, anzi, in realtà scrive, e tanto, anzi, così tanto che dovranno tagliare moltissime parti del suo mattonazzo per poterglielo alla fine pubblicare. Oppure la vita di Sophie, nipote di Benjamin, che combatte con le difficoltà lavorative che tutti noi, alla sua età, abbiamo vissuto, vivendo in un periodo di incertezza e di precarietà.

Durante tutto il romanzo poi si discute spesso del referendum dove si potrà scegliere se il Regno Unito rimanga dentro o fuori dall'Unione Europea, la cosidetta Brexit.

Lo stile di scrittura di Jonathan Coe, prima opera che leggo di lui, mi è piaciuto: ha una buona tecnica, è scorrevole, pieno di umorismo inglese (che non piace a tutti, credo). Leggerò sicuramente altre sue opere.


[Recensione] Charlie Chan e il cammello nero - Earl Derr Biggers

  CHARLIE CHAN E IL CAMMELLO NERO || E. Derr Biggers || Newton Compton || 2012 || 188 pag. Shelah Fane, celebre star del cinema, viene uccis...