lunedì 31 agosto 2020
[Recensione] L'interpretazione dei sogni di Freud Astaire - Angelo Zabaglio
[Recensione] Nimal Kingdom - Ivano Mingotti
sabato 29 agosto 2020
[Segnalazione] L'enigma della camera 622 - Joël Dicker
Un fine settimana di dicembre, il Palace de Verbier, lussuoso hotel sulle Alpi svizzere, ospita l'annuale festa di una importante banca d'affari di Ginevra, che si appresta a nominare il nuovo presidente.
La notte della elezione, tuttavia, un omicidio nella stanza 622 scuote il Palace de Verbier, la banca e l'intero mondo finanziario svizzero.
L'inchiesta della polizia non riesce a individuare il colpevole, molti avrebbero avuto interesse a commettere l'omicidio ma ognuno sembra avere un alibi; e al Palace de Verbier ci si affretta a cancellare la memoria del delitto per riprendere il prima possibile la comoda normalità.
Quindici anni dopo, un ignaro scrittore sceglie lo stesso hotel per trascorrere qualche giorno di pace, ma non può fare a meno di farsi catturare dal fascino di quel caso irrisolto, e da una donna avvenente e curiosa, anche lei sola nello stesso hotel, che lo spinge a indagare su cosa sia veramente successo, e perché, nella stanza 622 del Palace de Verbier.
L'AUTORE
Joël Dicker è nato a Ginevra nel 1985. La verità sul caso Harry Quebert è il suo secondo romanzo. Il primo, Les derniers jours de nos pères, ha ricevuto il Prix des écrivains genevois nel 2010. La verità sul caso Harry Quebert ha ottenuto il Grand Prix du roman de l’Académie Française 2012 e il Prix Goncourt des lycéens 2012, ed è tradotto in oltre 25 paesi. Nel 2016 Bompiani pubblica La tigre.
venerdì 28 agosto 2020
[Recensione] Il mistero della donna tatuata - Akimitsu Takagi
giovedì 27 agosto 2020
[Segnalazione] La ragazza del ponte - Arnaldur Indriðason
Un’anziana coppia è preoccupata per la nipote. Sanno che ultimamente Danní si è messa a frequentare brutti giri legati alla droga e non avendo sue notizie da qualche giorno temono le sia successo qualcosa. Per questo decidono di chiedere aiuto a Konráð: la nonna di Danní, che era un’amica di sua moglie, ha rivestito importanti incarichi pubblici e non vuole dare nell’occhio rivolgendosi alla polizia. Konráð è un ex poliziotto in pensione, e a Reykjavík la sua fama lo precede; il fiuto non gli manca, ma è distratto, svagato, e da molti anni rimugina sulla sorte del padre, accoltellato da un assassino tuttora sconosciuto. Questa volta, però, scavare nel passato e concentrarsi su dettagli all’apparenza irrilevanti lo condurrà alla verità: la triste vicenda di una ragazzina annegata nel laghetto della Tjörnin quasi cinquant’anni prima potrebbe essere la pista giusta da seguire per risolvere anche il caso di Danní, che nel frattempo viene ritrovata cadavere nell’appartamento del fidanzato. La morte di Danní è stata un incidente o qualcuno voleva farla tacere per sempre?
In un noir teso e sottile, Indriðason pone l’accento sul destino delle donne, che pagano il prezzo più alto per l’odio e la violenza degli uomini; e dimostra come anche il segreto più nascosto, sepolto sotto una coltre di inganni e di bugie, possa essere svelato.
L'AUTORE
Arnaldur Indriðason è nato nel 1961 a Reykjavík, dove ha sempre vissuto. Si è dedicato alla scrittura, sia di romanzi sia di sceneggiature, dopo aver lavorato come giornalista e critico cinematografico per la maggior testata islandese, il Morgunblaðið. Tradotto in quaranta lingue, nel corso della sua ventennale carriera di scrittore ha vinto numerosi premi, fra cui due Glasnyckeln e un Gold Dagger. Guanda ha pubblicato tutti i suoi romanzi: Sotto la città, La signora in verde, La voce, Un corpo nel lago, Un grande gelo, Un caso archiviato (inserito dal Publishers Weekly nella lista dei dieci migliori gialli di tutti i tempi), Un doppio sospetto, Cielo nero, Le abitudini delle volpi, Sfida cruciale, Le notti di Reykjavík, Una traccia nel buio, Un delitto da dimenticare, Il commesso viaggiatore, La ragazza della nave e Quel che sa la notte.
mercoledì 26 agosto 2020
[Recensione] Perché scrivere? - Philip Roth
martedì 25 agosto 2020
[Segnalazione] Una sirena a Parigi - Mathias Malzieu
Una pioggia ininterrotta si abbatte su Parigi. La Senna è in piena, un'atmosfera apocalittica e surreale avvolge la città. I dispersi sono sempre più numerosi e il fiume trascina oggetti di ogni tipo. D'un tratto un canto ammaliante e misterioso attira l'attenzione di Gaspard Snow che, incredulo, sotto un ponte scopre il corpo ferito e quasi esanime di una sirena. Decide di portarla a casa per prendersene cura e guarirla, ma ben presto tutto si rivela più complicato di quanto non sembri. La creatura gli spiega che chiunque ascolti la sua voce si innamora di lei perdutamente fino a morire, e nemmeno chi, come Gaspard, si crede immune all'amore può sfuggire. Inoltre, come può un essere marino vivere a lungo lontano dall'oceano? Gaspard non si dà per vinto e trova nell'ingegno, nell'estro e nel potere dell'immaginazione gli strumenti per affrontare questa mirabile avventura e difendere un altro grande sogno: salvare il Flowerburger, il suo locale a bordo di una chiatta, un regno di musica, arte e libera espressione.
L'AUTORE
Cantante, musicista e scrittore francese, leader dei Dionysos, uno dei migliori gruppi rock francesi. Vive a Parigi. Tra i suoi romanzi, editi in Italia da Feltrinelli, L'uomo delle nuvole, La meccanica del cuore e Una sirena a Parigi che ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico in diversi paesi del mondo. Nel 2020 è uscito il film de Una sirena a Parigi con lui come regista.
lunedì 24 agosto 2020
[Recensione] Cécile è morta - Georges Simenon
sabato 22 agosto 2020
[Segnalazione] L'assassino ci vede benissimo - Christian Frascella
Capelli sale e pepe e una lingua affilata, il talento autodistruttivo di un ex poliziotto cacciato per corruzione, un terrore ancestrale per i legami. È ancora lui, Contrera. Ed è in gran forma. Nonostante l’ex moglie, rimasta incinta dopo un’ultima notte di passione. Nonostante la nuova travolgente compagna, che è ancora all’oscuro di tutto. Nonostante la figlia adolescente che galoppa su una strada non proprio raccomandabile – d’altronde, chi è lui per giudicare?
Ma non c’è tempo per mettere in ordine i tasselli di questo girotondo femminile, perché una sera di novembre due uomini vengono freddati in un locale del quartiere multietnico torinese Barriera di Milano. E guarda caso Contrera si trova sul luogo del delitto – stavolta ha rischiato grosso.
Il principale sospettato è Eddie, un metro e novanta, nero come la notte in una miniera di carbone, grande amico di tante disavventure. Non resta che cercare di incastrare il vero colpevole prima che le cose si mettano troppo male per lui. Anche perché Sergione, il peggiore razzista sulla faccia di Barriera, ha radunato la Ronda, un manipolo di residenti e forze dell’ordine in incognito, esasperati dalla piega violenta presa dal quartiere e decisi a riportare l’ordine, non prima di averne lavato le strade col sangue.
Ambientato nell’arco di ventiquattro ore, il terzo capitolo della serie di Contrera è una miscela esplosiva di humour, ritmo e intelligenza investigativa. In una parola, irresistibile.
L'AUTORE
Christian Frascella è nato a Torino e vive a Roma. Ha pubblicato Mia sorella è una foca monaca (Fazi 2009), Sette piccoli sospetti (Fazi 2010), La sfuriata di Bet (Einaudi 2011), Il panico quotidiano (Einaudi 2013), La cosa più incredibile (Salani 2015), Brucio (Mondadori 2016). Per Einaudi sono anche usciti tre episodi della serie di Contrera: Fa troppo freddo per morire (2018), Il delitto ha le gambe corte (2019) e L'assassino ci vede benissimo (2020).
venerdì 21 agosto 2020
[Recensione] La foresta - Joe R. Lansdale
giovedì 20 agosto 2020
[Segnalazione] Una vita come tante - Hanya Yanagihara
Una storia epica e magistrale sull’amicizia e sull’amore nel XXI secolo. Caso editoriale del 2015, forse il più importante romanzo letterario dell’anno, opera di rara potenza e originalità, Una vita come tante è doloroso e spiazzante, scioccante e magnetico. Vasto come un romanzo ottocentesco, brutale e modernissimo per i suoi temi, emotivo e realistico, ha trascinato lettori e critica per la sua forza narrativa, capace di creare un mondo di profonda, coinvolgente verità.
«Quante volte capita che un romanzo sia inquietante fino alle lacrime eppure così rivelatorio della gentilezza della natura umana da farvi sentire in uno stato di grazia? La seconda stupefacente opera di Hanya Yanagihara scandaglia a fondo le vite intime dei suoi personaggi e il lettore non solo ne prende a cuore il destino ma ha l’impressione di viverle in prima persona. Le sue pagine sono piene di dolore, ma ovunque emerge l’infinita capacità dell’uomo di resistere e di amare» (The San Francisco Chronicle).
L’uscita di questo imponente romanzo ha suscitato un sentimento quasi unanime di stupore. Il repertorio dei commenti descrive nella maggior parte dei casi una qualità particolare del libro, ossia la capacità di far scaturire una passione trascinante per i suoi personaggi e la loro storia, di far trascorrere il tempo come fosse in accelerazione, di donare la sensazione, ormai desueta, che la lettura di un romanzo possa impadronirsi delle nostre vite. «Non capita spesso di leggere un romanzo di queste dimensioni e di pensare “vorrei che fosse più lungo”» (Times); «Totalmente coinvolgente, meravigliosamente romantico, a volte straziante, mi ha tenuto sveglio fino a tarda notte, una sera dopo l’altra» (Edmund White). Sembrano considerazioni ingenue, o furbescamente commerciali, ma le fonti di certo non lo sono. Si potrebbe dire che il romanzo di Hanya Yanagihara è una favola, e ciò spiegherebbe alcune delle reazioni che ha provocato. Una grande favola contemporanea, a tratti di malinconica dolcezza, spesso crudele ed efferata.
In una New York fervida e sontuosa vivono quattro ragazzi, ex compagni di college, che da sempre sono stati vicini l’uno all’altro. Si sono trasferiti nella metropoli da una cittadina del New England, e all’inizio sono sostenuti solo dalla loro amicizia e dall’ambizione. Willem, dall’animo gentile, vuole fare l’attore. JB, scaltro e a volte crudele, insegue un accesso al mondo dell’arte. Malcolm è un architetto frustrato in uno studio prestigioso. Jude, avvocato brillante e di enigmatica riservatezza, è il loro centro di gravità. Nei suoi riguardi l’affetto e la solidarietà prendono una piega differente, per lui i ragazzi hanno una cura particolare, una sensibilità speciale e tormentata, perché la sua vita sempre oscilla tra la luce del riscatto e il baratro dell’autodistruzione. Intorno a Jude, al suo passato, alla sua lotta per conquistarsi un futuro, si plasmano campi di forze e tensioni, lealtà e tradimenti, sogni e disperazione. E la sua storia diventa una disamina, magnifica e perturbante, della crudeltà umana e del potere taumaturgico dell’amicizia.
Come accade di rado, da una inconsueta immaginazione narrativa si è distillato un oggetto singolare: un romanzo classico e al tempo stesso modernissimo, capace di creare un mondo di profonda, coinvolgente umanità.
L'AUTRICE
Hanya Yanagihara, scrittrice statunitense di origini hawaiane, ha pubblicato il suo primo romanzo, The People in the Trees, nel 2013. Ha scritto di viaggi per Traveler e collabora con il New York Times Style Magazine. Una vita come tante, il suo secondo romanzo uscito nel marzo 2015, è un successo mondiale, vincitore del Kirkus Prize, finalista al National Book Award e al Booker Prize, tra i migliori libri dell’anno per il New York Times, The Guardian, The Wall Street Journal, Huffington Post, The Times.
mercoledì 19 agosto 2020
[Recensione] Il coraggio di essere liberi - Vito Mancuso
martedì 18 agosto 2020
[Segnalazione] Cercando Virginia - Elisabetta Bricca
Cortona, 1976. La luce è flebile, ma a Emma, rannicchiata nel fienile, basta per immergersi nelle pagine dei libri che è costretta a leggere di nascosto. Lontano dagli occhi del padre che la vorrebbe impegnata nelle faccende domestiche. Finora è riuscita a proteggere il suo segreto. Ma quando si rende conto di non poter più continuare, preferisce andarsene e accettare un posto da cameriera offertole da una ricca aristocratica di origini inglesi che si fa chiamare “signora Dalloway”. Per Emma quel lavoro rappresenta l’occasione unica di conquistare l’indipendenza. Ciò che non si aspetta è di trovare nella signora Dalloway un mentore, oltre che un’amica fidata. Fin dai primi giorni di servizio, la donna si accorge della curiosità che accende l’animo di Emma. È per questo che decide di proporle delle ore di lettura condivisa alla scoperta di una delle prime scrittrici femministe della storia: Virginia Woolf. Così, sfogliando Una stanza tutta per sé, Le tre ghinee, Diario di una scrittrice, Emma si nutre delle parole illuminate di Virginia e inizia a coltivare il sogno di una vita in cui è lei a scegliere il proprio destino. Ma per realizzarlo deve prima combattere contro chi tenta in ogni modo di ostacolarla e tenerla lontano dai libri. Solo così potrà davvero trovare la sua personale Virginia e, in lei, la voce per esprimere ciò che sente dentro.
Elisabetta Bricca ci consegna uno straordinario romanzo di formazione che è un inno al potere salvifico della letteratura. E insieme un elogio al coraggio di tutte le donne che sono disposte a sacrificare anche gli affetti e la stabilità di un’esistenza convenzionale per combattere l’ingiustizia e vedere riconosciuti e rispettati i propri diritti.
L'AUTRICE
Elisabetta Bricca, nata e cresciuta ner core di Roma, è laureata in Sociologia, comunicazione e mass media; è copywriter, autrice e traduttrice. Vive con il marito e le due figlie al Rifugio del Daino, un antico casolare umbro circondato da ulivi e boschi, che domina il Lago Trasimeno. È appassionata di arte, cucina, vino e natura.
lunedì 17 agosto 2020
[Recensione] La lettrice golosa - Cara Nicoletti
sabato 15 agosto 2020
[Segnalazione] Anime feroci - Annie Ward
La storia d’amore tra Maddie e Ian è iniziata con un incontro casuale: lui stava prestando servizio nell’esercito inglese nei Balcani, lei era una scrittrice e si trovava lì in visita alla sua migliore amica, Jo. Si sono innamorati a una festa, si sono sposati e quasi due decenni dopo vivono in una tranquilla cittadina del Kansas, in una bella casa, insieme all’amato figlio Charlie. Durante una vacanza in campeggio, però, Maddie resta coinvolta in un incidente che la segna gravemente. Per superare lo shock, la terapeuta le suggerisce di scrivere un diario. Poco a poco, la donna comincia a rivelare le sue paure per il disturbo da stress post-traumatico di Ian, le preoccupazioni per la sicurezza di Charlie e il passato tumultuoso di Ian con l’amica di Maddie, Jo. Il racconto di Maddie resuscita sedici anni di amore, paura e avventure turbolente vissuti tra i Balcani e l’Inghilterra, l’Iraq e Manhattan, fino alla tranquilla casa di famiglia in cui, un giorno, irrompe la polizia… Mobilitati dalla frenetica chiamata al 911 di un bambino, gli agenti non sono pronti alla scena del crimine che si trovano davanti. Al sangue che ricopre ogni superficie.
L'autrice
Annie Ward, laureata in Letteratura inglese con indirizzo in scrittura creativa, ha studiato presso l’American Film Institute, firmando sceneggiature premiate dall’Aspen Film Festival. È autrice di guide turistiche sull’Europa e di un romanzo ambientato durante la crisi nei Balcani. Vive in Kansas con la famiglia.
venerdì 14 agosto 2020
[Recensione] Noi - Evgenij Zamjatin
giovedì 13 agosto 2020
[Segnalazione] Fiore di roccia - Ilaria Tuti
L'AUTRICE
Ilaria Tuti vive a Gemona del Friuli, in provincia di Udine. Appassionata di pittura, nel tempo libero ha fatto l’illustratrice per una piccola casa editrice. Nel 2014 ha vinto il Premio Gran Giallo Città di Cattolica. Il thriller Fiori sopra l’inferno, edito da Longanesi nel 2018, è il suo libro d’esordio. Il secondo romanzo, Ninfa dormiente, è del 2019. Entrambi vedono come protagonisti il commissario Teresa Battaglia, uno straordinario personaggio che ha conquistato editori e lettori in tutto il mondo, e soprattutto la terra natia dell’autrice, la sua storia, i suoi misteri. Con Fiore di roccia, e attraverso la voce di Agata Primus, Ilaria Tuti celebra un vero e proprio atto d’amore per le sue montagne, dando vita a una storia profonda e autentica, illuminata dalla sensibilità di un’autrice matura e generosa
mercoledì 12 agosto 2020
[Recensione] La libreria - Penelope Fitzgerald
martedì 11 agosto 2020
[Segnalazione] Il potere del cane - Don Winslow
Art Keller è un poliziotto ambizioso, con una mentalità da crociato, deciso a combattere in prima fila la guerra che gli Stati Uniti hanno lanciato contro il traffico internazionale di droga. Miguel Angel Barrera è il boss della Federación, il cartello che riunisce tutti i narcos messicani, e i su.oi nipoti, Adàn e Raùl, smaniano all'idea di ereditarne l'impero. Nora Hayden, dopo un'adolescenza complicata, è diventata una prostituta d'alto bordo, sempre in bilico tra il cinismo più spinto e un insolito senso morale. Padre Parada è un sacerdote nato e cresciuto in mezzo al popolo, potente quanto incorruttibile. Sean Callan è un ragazzo irlandese di Hell's Kitchen che si è trasformato quasi per caso in un killer spietato, al soldo della mafia. Sono tutti, in modo diverso, coinvolti nel mondo feroce del narcotraffico messicano: una guerra senza esclusione di colpi, che coinvolge sicari senza scrupoli e politicanti corrotti, i servizi segreti americani e la mafia, tra inganni, tradimenti, vendette spietate. Una guerra dove non esiste innocenza possibile, e dove è sempre in agguato, pronto a esplodere, il male assoluto: quella demoniaca crudeltà di uomini e cose cui una millenaria tradizione ha saputo dare un solo nome, evocativo quanto misterioso. Il potere del cane.
L'AUTORE
Don Winslow, ex investigatore privato, uomo di mille mestieri (tra cui il regista, l'attore e la guida nei safari), è autore di molti romanzi che lo hanno consacrato come uno dei nuovi maestri del crime e del noir contemporanei.
Einaudi Stile libero ha pubblicato, tra gli altri, L'inverno di Frankie Machine (2008), diventato un vero e proprio caso letterario, Il potere del cane (2009), La pattuglia dell'alba e La lingua del fuoco (2010), Le belve (2011, stesso anno in cui esce Satori, per Bompiani), da cui Oliver Stone ha tratto l'omonimo film. Nel 2012, sempre per Einaudi Stile libero, è uscito I re del mondo, prequel di Le belve. L'anno successivo esce Morte e vita di Bobby Z, da cui è stato tratto il film Bobby Z - Il signore della droga, diretto da John Herzfeld con protagonisti Paul Walker, Laurence Fishburne e Olivia Wilde.
Un nuovo ciclo, che vede protagonista l'investigatore Franck Decker, è stato inaugurato nel 2014 con Missing. New York (Einaudi Stile Libero). Nel 2015 esce Il cartello (Einaudi); nel 2016, London Underground, il primo romanzo, di una serie di cinque, che ha come protagonista Neal Carey e L'ora dei gentiluomini (Einaudi). Nel 2017 esce Corruzione e Nevada connection, sempre per Einaudi; nel 2018 esce Lady Las Vegas; nel 2020 Broken (HarperCollins). L'autore ha ricevuto nel 2012 il prestigioso Raymond Chandler Award, il premio letterario istituito da Irene Bignardi nel 1996 in collaborazione con il Raymond Chandler Estate dedicato alla scrittura noir che ogni anno laurea un maestro del genere.
lunedì 10 agosto 2020
[Recensione] Il dottor Bilob - Giuseppe Bonaviri
sabato 8 agosto 2020
[Segnalazione] L'estate dei fantasmi - Lawrence Osborne
Durante un’estate infuocata, mentre nel Mediterraneo infuria la crisi dei rifugiati, sull’isola di Idra sbarca il consueto, sofisticato stuolo di intellettuali, artisti, vacanzieri. È «la stagione dell’ozio»: aperitivi in terrazza, party alcolici, escursioni a bordo degli yacht. Per le ventenni Naomi e Sam si profilano mesi tediosi: l’una ha perso il lavoro in uno studio legale londinese, e in mancanza di alternative è ospite del padre e della seconda moglie nella villa di famiglia; l’altra è appena arrivata da New York e già conta i giorni che la separano dalla partenza. Naomi è tormentata, idealista – o almeno, così le piace far credere; Sam bella, ingenua, acerba. L’intesa è inevitabile; la catastrofe, pure. Quando le due si imbattono in Faoud, un giovane naufrago, Naomi escogita un piano tanto audace quanto sconsiderato per aiutarlo, mossa da un altruismo non del tutto disinteressato, e al tempo stesso dal desiderio di punire l’ipocrisia e la fatuità del padre. Ma Faoud ha troppo da perdere, e non può permettersi di assecondare l’ambiguo zelo umanitario della sua benefattrice. Nel rovinoso precipitare degli eventi, i fantasmi saranno riconsegnati per sempre al loro mondo d’ombra e non ci sarà redenzione per chi è «inconsapevole delle complessità della coscienza».
L'AUTORE
Lawrence Osborne è nato in Inghilterra e ha studiato lingue moderne a Cambridge e Harvard. Ha vissuto a Parigi per dieci anni dove ha scritto il suo primo romanzo Ania Malina e successivamente il diario di viaggi Paris Dreambook. Si è poi spostato a New York dove vive dal 1992 alternando l'attività nella Grande Mela con lunghi soggiorni nel lontano Oriente.
Ha scritto per il New York Times, Salon, New Yorker, Financial Times, New York Observer, New York Magazine, Forbes, Conde Nast Traveler, Gourmet e Men's Vogue.
Oltre ad Ania Malina e Paris Dreambook, ha scritto la collezione di saggi The Poisoned Embrace (1993) e un controverso libro sull'autismo intitolato American Normal (2002).
In Italia ha pubblicato per Adelphi Il turista nudo (2006), Shangri-la (2008), Bangkok (2009), La ballata di un piccolo giocatore (2018), Cacciatori nel buio (2017) e L'estate dei fantasmi (2020).
venerdì 7 agosto 2020
[Recensione] La marcia di Radetzky - Joseph Roth
LA MARCIA DI RADETZKY || Joseph Roth || Adelphi || 24 aprile 1996 || 424 pagine
Il capolavoro di Joseph Roth, il romanzo in cui si elabora e si orchestra la fine dell’impero asburgico. Attraverso le vicende di tre generazioni della famiglia Trotta, uscita dall’oscurità con il gesto di un sottotenente che salva l’Imperatore sul campo di Solferino, percorriamo l’immenso corpo fantomatico che l’aquila bicipite custodiva. «Allora, prima della Grande Guerra, all’epoca in cui avvennero i fatti di cui si riferisce in questi fogli, non era ancora indifferente se un uomo viveva o moriva. Se uno era cancellato dalla schiera dei terrestri non veniva subito un altro al suo posto per far dimenticare il morto ma, dove quello mancava, restava un vuoto, e i vicini come i lontani testimoni del declino di un mondo ammutolivano ogni qual volta vedevano questo vuoto» (Joseph Roth).
RECENSIONE
Un mondo antico, immobile, cristallizzato, inesorabilmente destinato al totale disfacimento. È il mondo narrato da Joseph Roth ne “La marcia di Radetzky”, pagina fondamentale sulla “finis Austriae”, la dissoluzione dell’ultimo impero ottocentesco.
Durante la battaglia di Solferino, il sottotenente Trotta salva la vita al giovane imperatore Francesco Giuseppe e viene pertanto decorato e nominato barone. Questo fatto rappresenta un punto di svolta nella vita del giovane, originario di un paesino dell’est e discendente da una famiglia di contadini. Il romanzo segue le vicende di tre generazioni della famiglia Trotta, che in un modo o nell’altro vive nell’ombra dell’”Eroe di Solferino”. Il figlio Franz accede alla carriera governativa sino all’ambìto grado di Sottoprefetto dell’Impero, mentre il nipote Carl Joseph sarà avviato alla carriera militare. A loro è dato il compito di conservare l’onore della famiglia e di perpetuare l’esempio di colui che si era dimostrato così eroico da meritare di essere citato nei libri di storia di tutte le scuole dell’Impero, giacché la Storia e la biografia dell’Imperatore sono la stessa cosa.
Sarà il giovane Carl Joseph il testimone diretto della progressiva e inarrestabile rovina di quel mondo, che giorno per giorno si consuma fino a raggiungere il suo interno, l’esercito imperiale, disperso nelle innumerevoli Fortezze Bastiani agli estremi confini di un regno costituito da un mosaico di popoli, lingue e religioni diverse che il potere centrale tenta disperatamente di controllare ma che è destinato alla frammentazione sotto i colpi delle inevitabili e legittime istanze politiche, sociali ed economiche di un mondo completamente diverso da quello del 1859. L’universo militare è un insieme di piccoli uomini incompiuti e tristi, che cercano nell’alcol e nel gioco d’azzardo una fantomatica rivalsa per le disillusioni di quella vita che appariva gloriosa ed esaltante, fatta di sciabole lucenti, uniformi variopinte e azioni eroiche. Ben presto il giovane sottotenente si rende conto che tutto ciò è come sepolto sotto uno strato di sabbia, che non esistono relazioni umane sincere, che tutto è privo di senso e destinato a corrompersi irrimediabilmente e a morire, come le donne che tenta di amare o l’unico vero amico che come e prima di lui si rende conto dell’enorme inganno di cui sono vittime.
giovedì 6 agosto 2020
[Segnalazione] Terra alta - Javier Cercas
mercoledì 5 agosto 2020
[Recensione] Vento & Flipper - Haruki Murakami
[Recensione] Charlie Chan e il cammello nero - Earl Derr Biggers
CHARLIE CHAN E IL CAMMELLO NERO || E. Derr Biggers || Newton Compton || 2012 || 188 pag. Shelah Fane, celebre star del cinema, viene uccis...
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TOKYO SOUNDTRACK || Hideo Furukawa || Sellerio || 2018 || 764 pagine In una Tokyo tropicale e surriscaldata giungono un ragazzo e una raga...
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SPIA CONTRO SPIA || Dusko Popov || Sellerio || 2018 || 448 pagine «Mi fermai a un tavolo dove si giocava al baccarà. Tra i giocatori ricon...
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IL RE, IL CUOCO E IL BUFFONE || Daniel Kehlmann || Feltrinelli || aprile 2021 || 320 pagine L'Europa si è lasciata andare al sonno del...