venerdì 28 febbraio 2025

[Recensione] Il rogo di Berlino - Helga Schneider

 


IL ROGO DI BERLINO || Helga Schneider || Adelphi || 1998 || 229 pag.

Vienna, 1971. In un appartamento nel cuore della città una giovane donna sta per incontrare sua madre. Non si vedono da trent’anni. Helga era bambina quando, in una Berlino già sventrata dalle bombe, la madre aveva abbandonato il marito e i figli per entrare volontaria nelle SS. Ora, dopo pochi formali abbracci, la conduce verso un armadio dentro al quale è riposta una perfetta uniforme nazista. Sospira, nostalgica. E Helga scappa, corre per le scale, si allontana per sempre da lei e da quella implacabile fedeltà.Passeranno altri vent’anni prima che Helga Schneider si decida a ripercorrere la sua infanzia. Ne è nato un libro diversamente implacabile, dove la memoria, anziché stendere un velo di pietà o di perdono, sembra liberare una rabbia troppo a lungo taciuta; un libro che ci fa rivivere i morsi della fame, la solitudine dei collegi, le angherie di una matrigna, la paura dei bombardamenti, la voce del Führer che echeggia nel bunker della Cancelleria, la lunga reclusione in una cantina: fino al giorno in cui i primi soldati russi avanzano in una Berlino ormai completamente distrutta.

RECENSIONE

Era da tempo che sentivo consigliarmi questo libro e finalmente sono giunto a poterlo leggere anche io (prima o poi ci arrivo anche io, abbiate pazienza ma ho solo una vita!).

Ci troviamo di fronte a un libro autobiografico e la scrittrice, Helga, ci narra della sua infanzia, purtroppo non molto felice visto che si trova a fuggire e a nascondersi da una Berlino bombardata. Del suo difficile rapporto con la matrigna (sua madre ha abbandonato lei e il suo fratellino più piccolo e il padre era in guerra) la quale, non sopportandola la manda in un collegio psichiatrico e poi in un altro istituto. Alla fine ritorna da lei a Berlino ma vivrà in una situazione drammatica: la città è continuamente sotto attacco e sotto bombardamento e tutti gli abitanti si rifugiano nella cantina umida, patendo la fame e la sete.

Morte, fame, tristezza, bombardamenti sono all'ordine del giorno, tanto è vero che i cadaveri che restano sulle strade e in mezzo alle macerie iniziano a puzzare. Un racconto crudo e reale, sincero e forte della vita che facevano i sopravvissuti di Berlino che rischiavano tutti i giorni di morire, perché bisognava andare alla fontana a prendere l'acqua o si cercava del cibo per non morire di fame. Drammatico l'episodio dello stupro da parte di alcuni soldati russi nei confronti di due ragazzine che si trovavano nel rifugio, una delle quali, traumatizzata dalla violenza subita, perde sangue e morirà.

Ci sarà anche un incontro della protagonista con Hitler in persona, che ci descrive come incurvato e stanco, a differenza di come si vedeva nei quadri dove era più giovane.

Credo che libri di questo genere dovrebbero essere letti, soprattutto per far capire a certi asini che comandano che le guerre portano solo distruzione, orrore, traumi, povertà, perdite, insomma, chi fa le guerre è un pezzo di m.


[Recensione] L'esoterismo di Dante - René Guénon

 


L'ESOTERISMO DI DANTE || René Guénon || Adelphi || 2001 || 106 pag.

Senza alcuna pretesa di sistematicità, e interessato più a sollevare questioni che a offrire risposte, Guénon volle in questo breve libro far risuonare alcune corde della «dottrina che s’asconde / sotto ’l velame de li versi strani». Dopo aver esaminato le analogie e corrispondenze con gli ordini cavallereschi, il Rosicrucianesimo, l’ermetismo e l’Islam suggerite in passato da studiosi e occultisti, Guénon, fedele al principio secondo cui le somiglianze in realtà dimostrano soltanto «l’unità dottrinale comune a tutte le tradizioni», procede a una geometrica esposizione del simbolismo insito in alcuni temi cruciali della Commedia: i tre mondi, i numeri, il tempo. Ecco allora che l’Inferno appare come ricapitolazione degli stati che precedono logicamente lo stato umano e manifestazione delle possibilità di ordine inferiore che l’essere porta ancora in sé, il Purgatorio come prolungamento dello stato umano e il Paradiso come ascesa agli stati superiori dell’essere, mentre il «mezzo del cammin di nostra vita» diventa occasione per una magistrale spiegazione del «centro» secondo un simbolismo che si riflette con perfetta simmetria nel tempo e nello spazio, nella dottrina dei cicli cosmici basata sulla precessione degli equinozi e nella struttura tripartita dell’universo dantesco. Si tratta, ogni volta, di «fornire un punto di partenza alla riflessione» – ma quella riflessione, che è l’opera intera di Guénon, sarebbe proseguita ancora per molti anni con inesorabile lucidità, nell’intento di «far sentire ai nostri contemporanei la natura angusta e l’insufficienza delle loro concezioni abituali». L’esoterismo di Dante è stato pubblicato per la prima volta nel 1925.

RECENSIONE

Non so ma ho avuto la sensazione che questo studioso veda esoterismo in ogni cosa, pure nei numeri. Però ammetto che rimane interessante l'argomento, in questo caso lui esamina Dante e ipotizza che fosse un Templare, a me ha fatto sorridere perché ho subito pensato a Dan Brown col suo Codice da Vinci che come storia di azione e di intrattenimento tanto di cappello, ma come basi storiche è evidente che è un insieme di cialtronerie e tesi complottistiche e false che si capisce lontano un miglio.

Dunque la Divina Commedia in realtà è una storia di iniziazione massonica? Io penso di no, non sono un massone ma credo che abbia preso un abbaglio il nostro amico René.


mercoledì 26 febbraio 2025

[Recensione] Il tortellino muore nel brodo - Filippo Venturi

 


IL TORTELLINO MUORE NEL BRODO || Filippo Venturi || Mondadori || 2018 || 204 pag.

Emilio Zucchini, proprietario della trattoria La vecchia Bologna, è uno scapolo impenitente, devoto alla gioia dei suoi clienti e al rispetto ortodosso delle ricette della cucina bolognese.

Nicola Fini è il suo amico fraterno che è appena stato abbandonato di punto in bianco dalla moglie, ritrovandosi con due bambini a cui fare da papà single.

Joe Solitario è un cantautore disperato che, dopo aver sprecato la sua grande occasione nella finale del più famoso talent show italiano, si improvvisa rapinatore per inseguire la sua ultima speranza: un volo di sola andata verso una nuova vita.
Cico Pop e Mangusta sono gli scagnozzi di un boss della malavita locale incaricati di rubare per lui una moneta che non vale niente ma che ai suoi occhi significa tutto.
Quando, in un campale venerdì mattina, le strade di questi cinque personaggi si incrociano, l'effetto non può che essere deflagrante.
Quante possibilità ci sono che i tre criminali da strapazzo scelgano la stessa banca, lo stesso giorno e la stessa ora per mettere a segno il loro colpo? E quanta sfortuna deve avere Nicola per ritrovarsi a passare lì di fronte proprio durante la rapina, con in macchina quel poco che è rimasto della sua famiglia?
Eppure, le coincidenze fanno parte della vita. E sono uno degli ingredienti fondamentali di questa rocambolesca storia. Insieme agli imprevisti, al buon cibo e a un'abbondante dose di umorismo.
Con il suo immaginario degno di un Tarantino cresciuto all'ombra dei portici di Bologna, Venturi ci regala una galleria di personaggi sgangherati e simpaticissimi e una collezione di perle gastronomiche da far invidia a uno chef stellato. Ma, soprattutto, costruisce una brillante commedia degli equivoci dal ritmo forsennato, un'esilarante avventura a tinte gialle da gustare tutta d'un fiato.

RECENSIONE

Devo essere sincero: ho scelto questo libro per il titolo.
Il protagonista della storia è Emilio Zucchini, per gli amici Zucca, il quale gestisce a Bologna una trattoria. Un giorno assiste a una rapina in una banca, e scoprirà che per sbaglio uno dei rapinatori, rubando l'auto del suo amico Nicola Fini che era andato in edicola lasciando l'auto accesa, gli rapisce la figlia dodicenne. Da quel momento Emilio farà di tutto per scoprire l'identità del rapinatore e per aiutare il suo amico a riabbracciare sua figlia.

Filippo Venturi ci regala una storia con toni gialli e comici, senza lode ne infamia. Scorrevole ma nulla di che.


giovedì 6 febbraio 2025

[Recensione] In fuga - Jim Thompson

 


IN FUGA || Jim Thompson || Fanucci || 2005 || 190 pag.

Doc McCoy è un esperto in rapine alle banche, e ha deciso di tentare il colpoperfetto. Ma ci sono alcuni dettagli che ha tralasciato, come il fatto cheRudy Torento, il suo complice, non è semplicemente un traditore, ma anche unfolle omicida, e che sua moglie Carol deve ancora imparare a comportarsi daprofessionista. E, peggio ancora, ha dimenticato che quando un crimine èparticolarmente sanguinoso occorre organizzare una fuga "pulita".

RECENSIONE

Questa è la storia di un criminale, Doc, che, uscito da poco di prigione, ha già in mente una nuova rapina in banca. E la effettua e fugge col malloppo assieme a sua moglie Carol. E si dirigono verso il Messico.

Un insolito noir cinematografico, da riscoprire.


lunedì 3 febbraio 2025

[Recensione] Il cosmonauta - Jaroslav Kalfar

 


IL COSMONAUTA || Jaroslav Kalfar || Guanda || 2018 || 336 pag.

Praga, primavera 2018. Rimasto orfano in giovane età e cresciuto in campagna dai suoi strambi nonni, Jakub Procházka è uno scienziato di scarsa importanza con un grande sogno: diventare il primo astronauta del suo paese, la Repubblica Ceca, una nazione in cerca di identità dopo il crollo della cortina di ferro. Per questo, quando gli viene proposta una missione sul pianeta Venere, non ha dubbi: potrà diventare un eroe e riscattare il nome della sua famiglia, infangato dalle gravi colpe del padre, informatore e torturatore durante il regime comunista. Ma tutto ha un costo, e il prezzo da pagare in questo caso è abbandonare la moglie Lenka, sacrificando sull'altare dell'ambizione personale il matrimonio e il progetto di un figlio insieme. Sotto lo sguardo adorante del suo popolo, Jakub parte a bordo dello shuttle: d'ora in poi sarà solo nello spazio profondo, anzi no, godrà della compagnia (reale o immaginaria) di un bizzarro alieno. Ma l'impresa è pericolosa e Jakub rischia la vita: sarà l'intervento di una flotta russa in missione segreta a riportarlo sulla Terra dalla sua Lenka?

RECENSIONE

Jakub Procházka viene scelto come unico astronauta terrestre per una missione pericolosa: giungere nei pressi del pianeta Venere per studiare una nebulosa di nome Chopra. Ad un certo punto il nostro scienziato si accorgerà di non essere da solo nell'astronave, una presenza aliena sembra studiarlo. Ma è vera o è solo una sua allucinazione derivata dal lungo soggiorno in solitaria nello spazio profondo?

Jaroslav Kalfar, autore della Repubblica Ceca, ci regala una storia a tinte fantascientifiche che è un pretesto per far viaggiare il nostro protagonista dentro se stesso.

Una storia particolare e interessante.


[Recensione] Dalla Russia con amore - Ian Fleming

  DALLA RUSSIA CON AMORE || Ian Fleming || Adelphi || 2015 || 289 pag. La meticolosa preparazione di una trappola diabolica ai danni di Bond...