IL CODICE SEGRETO DI PECHINO || Adam Brookes || Newton Compton || 2015 || 321 pag.
Peanut è un uomo solitario. Una notte fugge da un campo di lavoro, attraversando le lande desolate e ghiacciate della zona nordoccidentale della Cina. E pensare che, vent’anni prima, era una spia di Sua Maestà, arruolato nei servizi segreti britannici. Ora, invece, deve darsi alla macchia confondendosi tra le strade di Pechino, tenute perennemente sotto controllo della polizia della Repubblica popolare cinese. Disperato e senza più scrupoli, Peanut sarà costretto a ricontattare i suoi vecchi superiori all’MI6, ma per farlo non esiterà a coinvolgere un giornalista, Philip Mangan, offrendosi di rivelargli scottanti segreti militari in cambio del suo aiuto. Quelle informazioni si riveleranno però ben più interessanti di quanto Peanut o Mangan avrebbero mai potuto immaginare… e non soltanto per gli inglesi.
RECENSIONE
Un giornalista free lance britannico, Philip Mangan, incontrerà a Pechino il cinese Peanuts, alias Li Huasheng, ex spia ed ex prigioniero in un campo di lavoro, e da quel momento resterà invischiato in una storia di spionaggio industriale riguardante la costruzione di missili per testate termonucleari.
Uno spy thriller con alti e bassi, diventa più "accattivante" soprattutto nella seconda parte. Trovato per caso nella bancarella di libri che in estate frequento.