domenica 2 giugno 2024

[Recensione] Le libraie di Kichijoji - Kei Aono

 


LE LIBRAIE DI KICHIJOJI || Kei Aono || Einaudi || 2024 || 344 pag.

Due donne diverse in tutto. Specie nel modo di amare la carta, l'inchiostro, i libri. Ma, a unirle, la volontà di salvare dalla rovina un'antica libreria nel cuore di Tokyo. «Era proprio nei dettagli che si faceva la differenza in quel mestiere. Non si poteva evitare quel contatto fisico, e giornaliero, con i libri, altrimenti tutti quei volumi rischiavano di appassire».Dal Giappone, un fenomeno editoriale da piú di 200 000 copie. Riko Nishioka, vicedirettrice di una libreria nel quartiere di Kichijoji, da qualche tempo ha difficoltà a gestire Aki Obata, la sua giovane subordinata. Al centro dei loro battibecchi, due caratteri testarda, stacanovista e invidiata dai colleghi l'una; spensierata, ottimista e sicura di sé l'altra. Il loro scontro causerà una frattura in apparenza insanabile. Ma tra discussioni sui generi letterari, scaffali da allestire e presentazioni con gli autori da organizzare, Riko e Aki dovranno imparare ad ascoltarsi per sventare l'improvviso pericolo di fallimento della libreria.

RECENSIONE

In questa storia troviamo due protagoniste: due libraie che lavorano in una delle librerie più antiche di Kichijoji, un bel quartiere di Tokyo. Riko è la vicedirettrice con molta esperienza e tranquilla mentre Aki la sua sobordinata è sempre piena di nuove idee e pimpante, tanto è vero che fra le due non scorre buon sangue, anzi, quasi vengono alle mani già fin dalle prime pagine. Ma la loro libreria rischia la chiusura: è così che si uniranno per tentare di non farla fallire.

Sinceramente non mi è piaciuta tanto questa storia, mi sarei aspettato tutt'altra cosa.