giovedì 13 giugno 2024

[Recensione] Le radici del cielo - Tullio Avoledo

 


LE RADICI DEL CIELO || Tullio Avoledo || Multiplayer Edizioni || 2011 || 416 pag.

"Le Radici del Cielo" ha inizio a Roma nel 2033, una città ormai morta fatta solo di rovine. I suoi abitanti non sembrano ormai avere più niente di umano. Alla periferia di Roma vivono i resti della Chiesa cattolica. Nelle catacombe di San Callisto vivono un centinaio di persone dello Stato Vaticano in una situazione di confusione e perdizione. Il papa è infatti morto e il potere sembra ormai prendere quasi del tutto verso la parte laica di questa comunità. La famiglia Morii sembra infatti essere vicina alla piena detenzione del potere, una famiglia spietata e senza scrupoli...

RECENSIONE

Ho divorato la trilogia di Metro 2033 di Glukhovsky e appena ho scoperto che un autore italiano ha scritto una storia nello stesso universo di Metro non potevo fare altro che cercare il libro e leggerlo. 

Non ci troviamo più in Russia ma a Roma, sempre nel 2033, anche lei ridotta in rovina. Il protagonista è John Daniels, un gesuita che viene incaricato da un cardinale ancora in vita di spingersi fino a Venezia per trovare il Patriarca per poter far eleggere un nuovo Papa. Il nostro prelato verrà scortato da un gruppo di Guardie Svizzere molto particolari e da qui in poi inizierà un'avventura on the road piena di incontri con gruppi e sopravvissuti diversi. 

Devo ammettere che Avoledo scrive bene e riesce a tenerti incollato alle pagine, su questo non ci sono dubbi. Non sono un amante di scene horror o splatter (purtroppo molto presenti in questa storia) ma devo ammettere che molte cose sono state talmente esagerate appositamente che sembra quasi di vederle come un cartone animato. 

Sicuramente leggerò il seguito, ma non subito. Lo consiglio a chi ama il genere post-apocalittico e avventuroso, con sprazzi di horror e di azione.