Ebbene sì: Lost è stata una delle serie tv mie preferite, la seguivo su Rai 4 qualche annetto fa (per non dire decennio ma sono umile!) e ancora ricordo alcuni colpi di scena e il bel approfondimento psicologico dei vari personaggi. Ma a parte consigliarvela (l'ho recuperata e dunque rivista da poco su Netflix ma potete recuperarla anche su Amazon Prime e su Disney+) ho notato che ci sono davvero tante citazioni di libri e di scrittori, cosa che quando ero più giovane non avevo notato.
Rivedendola non ho potuto fare a meno di segnarmi i libri che leggeva Sawyer sulla spiaggia e facendo una ricerca sul web ho via via scoperto tutte le citazioni letterarie che vengono fatte nella serie tv. Beh, visto che in questo mio blog vi parlo delle mie letture non potevo esimermi dal presentarvi e consigliarvi le letture citate in Lost, alcuni dei classici della letteratura mondiali, altri importanti, altri ancora inerenti ad alcuni episodi presenti nel serial. Se sei curioso/a di sapere quali sono, continua a leggere!
Alice nel paese delle meraviglie, Carroll Questo celebre romanzo, uno dei più famosi fantasy al mondo, viene citato spesso nel corso della serie, ma andiamo per ordine. Locke cita il romanzo per spiegare a Jack la metafora del "coniglio bianco" (l'immagine sfuggente di suo padre) che è anche il titolo dell'episodio ("Il coniglio bianco"). In "L'uomo dietro le quinte", ci sono molti riferimenti ad Alice: Ben lascia un coniglio bianco per provare se è sicuro attraversare la barriera sonica che conduce ad un altro mondo (il mondo degli "Altri"). Alice segue il coniglio bianco giù per la tana che conduce al Paese delle Meraviglie. Si vede la madre di Ben, Emily, indossare un vestito blu con un nastro intorno alla testa e lunghi capelli biondi. Questa è molto simile all'illustrazione originale di Alice fatta da Tenniel e dell'adattamento del lungometraggio Disney. In "Greatest Hits", Charlie entra nella Stazione Lo Specchio, ma il suo ingresso è simile all'ingresso di Alice nel Paese delle Meraviglie. In "Attraverso lo Specchio", Alice si arrampica attraverso lo specchio sopra il caminetto ed entra in un mondo simile a quello reale (in principio) ma dove ogni cosa è sottosopra. Al contrario, in "Alice nel Paese delle meraviglie", Alice segue il coniglio bianco nella sua tana e cade in un "pozzo molto profondo". Charlie sta cercando il coniglio bianco (il Logo della DHARMA) e scende in profondità. Charlie come Alice, non considera la possibilità di fuggire: "Una volta caduta giù inseguendo il coniglio bianco Alice non aveva considerato come avrebbe fatto a tornare indietro nel mondo." Il pensiero di Charlie di essere coraggioso e passare per un eroe è simile al pensiero iniziale di Alice: "Tutti a casa penseranno che sono coraggiosa!
La collina dei conigli, Adams Kate trova Sawyer seduto sulla spiaggia mentre legge questo libro. Boone afferma che lo stava leggendo durante la sua permanenza in Australia (quindi era suo). A quanto affermato da Sawyer, il libro è stato portato sulla riva (episodio "Il truffatore"). Nell'episodio "Abbandonate" si vede nuovamente Sawyer mentre legge questo libro sulla spiaggia. "La cura è peggiore della malattia", una delle possibili traduzioni per la frase in latino "Aegrescit medendo" scritta sulla mappa della porta blindata è una diretta citazione del libro. Viene detta dal Capo Coniglio con il senso che sarebbe più semplice per la comunità rimanere dove sono sperando di sopravvivere alla malattia, che cercare di combatterla. Nella trasposizione per la tv datata 1978, la scena d'apertura mostra l'occhio del protagonista che si apre, proprio come in Lost.
Accadde al ponte di Owl Creek, Bierce Locke rigira questo libro nelle mani, nella Stazione Il Cigno, sfogliando le pagine alla ricerca di foglietti tra di esse (episodio "Il lupo"). Il parallelo tra Lost e questo breve racconto può trovarsi nel ricorso a flashback come tecnica narrativa. In comune si possono trovare anche i frequenti sogni o allucinazioni a cui i personaggi di Lost sono spesso soggetti.
Corpi al sole, Christie
È il libro che Sawyer sta leggendo quando viene interrotto da Nikki (nell'episodio "Exposé"). Considerato da molti come uno dei più affascinanti libri di Agatha Christie, questo racconto macabro non ha perso nulla del suo intricato intreccio dalla sua prima pubblicazione nel 1940. Usando una trama che è diventata canone dei racconti gialli, Christie raccoglie tutti i personaggi in un posto difficile da abbandonare, in questo caso il Jolly Roger, un hotel nella costa sud dell'Inghilterra. Uno degli ospiti viene strangolato a morte e il famoso detective Hercule Poirot che si trova lì in vacanza si occupa del caso. Ogni personaggio ben strutturato dall'autrice è un possibile indiziato e il lettore è portato di volta in volta a cambiare opinione sull'identità dell'assassino." La similitudine con i protagonisti di Lost è a dir poco lampante, no?
Jack chiede a Kate: "Spiegami una cosa, come mai ogni volta c'è una missione in Cuore di tenebra, ti fai avanti?" quando Kate decide di farsi volontaria per cacciare il cinghiale con Locke. (episodio "La caccia"). Charlie dice a Hurley, "Un minuto sei l'uomo più felice e fortunato, Hurley, e quello dopo sei il Colonnello Kurtz!" (episodio "Numeri"). Per chi non lo sapesse, il Colonnello Kurtz è il personaggio del film del 1979 Apocalypse Now, che è liberamente inspirato a Cuore di Tenebra. Le molteplici chiavi di lettura fanno di questa opera tuttavia una chiara critica al colonialismo soprattutto in territorio Africano. Secondo Conrad tutta l'Europa è colpevole di barbarie e ingiustizie nei confronti del popolo africano e per far capire al meglio ciò, ogni personaggio del libro è di diversa nazionalità. Kurtz è tedesco, ma la madre è inglese e il padre francese; il suo aiutante è russo, il capitano del battello è svedese etc. Marlow parte alla ricerca del colonello consapevole di addentrarsi nel Cuore di tenebra della civiltà, ma man mano che il suo viaggio prosegue, scoprirà che il vero cuore di tenebra è da ricercarsi nella sua civiltà, la civiltà occidentale.
I fratelli Karamazov, Dostoevskij Esplorando lo spessore talvolta nascosto delle battaglie e dei peccati dell'umanità, Dostoevskij sviluppa un grande romanzo quasi epico cercando di svelare il lato più oscuro dell'umanità e arrivando quasi ad afferrare il vero significato dell'esistenza. Locke dà questo libro a Ben (che afferma in seguito di essere "Henry Gale") da leggere, per cui Ben replica, "Non avete niente di Stephen King?" (episodio "Maternità"). Tra le affinità e i temi condivisi troviamo religione, redenzione, il fato contro il libero arbitrio, parricidio (Locke e Ben sono infatti i responsabili della morte dei rispettivi padri, Anthony Cooper e Roger Linus).
L'isola misteriosa, Verne Shannon chiama l'Isola "Misteriosa isola". (episodio "Il mistero della valigetta"). Nel romanzo, molti individui e un cane hanno un incidente con una mongolfiera e precipitano su un'isola del Sud Pacifico (proprio come pare abbia fatto Henry Gale), dove accadono cose strane. Uno dei personaggi segue un cavo che dalla spiaggia porta nell'oceano fino giù dove si trova il Nautilus, in una postazione segreta, molto simile al cavo scoperto da Sayid che porti fino alla stazione Lo Specchio. La presenza degli Ostili su un isola: sei pirati si nascondono nella foresta spaventando i naufraghi, ricordando la presenza degli ostili con la Dharma. Sull'isola misteriosa Cyrus e gli altri usano della dinamite per far saltare in aria una caverna subacquea che si rivelerà essere una casa migliore della spiaggia. Anche in Lost la botola verrà fatta saltare in aria con la dinamite diventando un rifugio migliore della spiaggia.
Henry Gale è il nome dello zio di Dorothy. Quando viene catturato, Ben (che insiste a sostenere di chiamarsi "Henry Gale") afferma di essere giunto sull'isola con una mongolfiera, come aveva fatto il Mago. Cosa che sembra aver fatto il vero Henry Gale. In "Déjà vu", Mrs. Hawking e Desmond osservano qualcuno con le scarpette rosse venire colpito da un rottame che cade dall'alto, proprio come accade alla Perfida Strega dell'Est appena Dorothy arriva ad Oz. Un episodio si intitola "L'uomo dietro le quinte" e parla del passato di Ben attraverso un suo flashback. Il titolo sembra far riferimento al Mago di Oz, che si nasconde dietro un sipario rosso ed esclama "Fate attenzione all'uomo dietro il sipario!" In un episodio, Sawyer chiama Charlie "Munckin" ("Tricia Tanaka è morta").
In "L'uomo dietro le quinte", Locke accusa Ben di essere "l'uomo dietro al sipario, prima di essere condotto nella capanna di Jacob nella giungla.
In "Tricia Tanaka è morta", Desmond è trasportato in un luogo differente nel tempo e nello spazio fuori dall'isola dopo essere stato colpito alla nuca con una mazza da cricket ad un pub. Questi eventi non si riferiscono letteralmente al Mago di Oz, è comunque certo che la scena richiami il film del 1939, dove Dorothy è trasportata ad Oz dopo essere stata colpita sulla testa dalla finestra della sua camera da letto durante un uragano. Alla fattoria dei Gale, uno dei braccianti si chiama Zeke. Sawyer chiama Tom "Zeke" in un episodio.
Il nostro comune amico, Dickens Il nostro comune amico è l'ultimo romanzo completo scritto da Charles Dickens. Molti sono convinti che questo libro sia il più avvincente che Dickens abbia mai scritto ed è conosciuto per il finale apparentemente affannoso. Il romanzo è la storia del figlio di un magnate che deve sposare una donna per ereditare la fortuna del padre. Lui si rifiuta, scappa, ed è falsamente creduto annegato. Ritornato sotto una falsa identità, si fa assumere in una compagnia legata al padre, e sposa la stessa donna per i suoi meriti, non per le ricchezze del padre, e soltanto dopo riassume la sua vera identità ed eredita la sua fortuna. Nel finale "Si vive insieme, si muore soli" viene rivelato che Desmond porta con sé un'edizione Penguin di Il nostro comune amico strettamente legata con degli elastici, e che deve essere aperto e letto come ultima cosa prima di morire. Sapendo presumibilmente il significato del libro per lui, Penelope inserisce una lettera che parla del suo amore e della sua immortale devozione nel libro, pensando che Desmond lo avrebbe letto nel suo momento di massima disperazione mentre è chiuso in un carcere militare. Ma lui non la leggerà in prigione, perché ha consegnato il libro al deposito della prigione con il resto dei suoi effetti personali, e quindi non gli è stato restituito fino al suo rilascio. Nella stazione il Cigno, finalmente trova e legge la lettera, quando finalmente apre il libro perché pensa di suicidarsi dopo tutto quel tempo trascorso inutilmente nella botola. Viene rivelato che questo episodio avviene nello stesso momento in cui John Locke era anch'esso disperato e stava prendendo a pugni la botola al termine dell'episodio "Deus Ex Machina". La combinazione fra il ritrovamento della lettera e l'apparizione di Locke salvano apparentemente la sua vita distogliendolo dal suicidio.
Il signore delle mosche, Golding Il signore delle Mosche è un romanzo allegorico scritto nel 1954 dal premio Nobel William Golding. Il romanzo parla di un gruppo di studenti che prova a ricreare una società dopo essere naufragati su di un'isola, solo per vederla cadere a pezzi dopo che il lato oscuro della natura umana vanifica i tentativi di stabilire un ordine. Il principale conflitto nel libro è dato dalla crescente distanza tra Ralph, il leader razionale e retto che cerca di ricreare un ordine, e Jack, che punta ad un'anarchia dionistica e animale. Omicidi e caos aumentano man mano che la storia continua e le cose sfuggono di mano.
È stato per la prima volta menzionato da Sawyer dopo aver catturato Jin sospettato di aver dato fuoco alla zattera (cosa in seguito rivelata falsa), "Quelli giù alla spiaggia un mese fa potevano essere dottori e commercialisti, un mese fa, ma adesso è il tempo del Signore delle Mosche." (Cambiamenti)
Successivamente vi ha fatto riferimento Charlie, a proposito dei sopravvissuti del troncone di coda: "Sembra che abbiano avuto un periodo parecchio brutto. Sembra che ci sia un maledetto Signore delle Mosche la fuori"(Storia di Kate). Lo scisma tra due dei protagonisti per la leadership nell'isola (Ralph/Jack nel libro, Jack/Locke in Lost; vedi in particolare il tema esplicitato dal titolo ""Uomo di scienza, uomo di fede"). Uno dei naufraghi che sente una naturale connessione con l'isola (Simon e Locke) e ognuno dei due ha un posto che trova affascinante ed ipnotizzante (Simon un posto segreto di cui lui solo è a conoscenza, Locke la Botola).
Ci sono ancora tanti riferimenti letterari, ho tentato di presentarvi i migliori. Ma se questo tipo di articolo vi è piaciuto, sono pronto a scriverne un altro con altre citazioni. Fatemi sapere e soprattutto commentate qua sotto.