venerdì 26 aprile 2024

[Recensione] Triste, solitario y final - Osvaldo Soriano

 


TRISTE, SOLITARIO Y FINAL || Osvaldo Soriano || Einaudi || 2006 || 165 pagine

È raro che una parodia superi l'originale ma Triste, solitario y final (1973), del grande scrittore argentino Osvaldo Soriano, è anche un'elegia, per il romanzo giallo e per il cinema. Soriano, infatti, resuscita Philip Marlowe, l'investigatore privato di Raymond Chandler diventato oggetto di culto tra i fans del sottogenere, e lo mette sulle piste di Stan Laurel e Oliver Hardy, John Wayne e Charlie Chaplin. Un eroe dell'«hard-boiled-school» si ritrova faccia a faccia con il vecchio cinema: un commosso, irriverente ricordo di due miti nordamericani diventati universali.

RECENSIONE

Stan Laurel, famosissimo comico britannico, ingaggia il detective privato Philip Marlowe perché vuole capire come mai nessuno lo vuole più come attore a Hollywood. Marlowe poi conoscerà un misterioso scrittore argentino, un certo Soriano, che sta cercando materiale per scrivere un libro su Stan Laurel.

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